Carcere di Bellizzi, agenti penitenziari arrestati: rigettato il ricorso per Cassazione

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I giudici della V sezione della Corte di Cassazione hanno rigettato la richiesta di annullamento dell’ordinanza del tribunale del riesame di Napoli nei confronti dell’agente penitenziario che avrebbe agevolato la spedizione punitiva ad avviso della pubblica accusa. Respinto dunque il ricorso presentato dall’avvocato Gaetano Aufiero.

 

Per l’agente penitenziario di Monteforte Irpino e difeso dall’avvocato Gaetano Aufiero il gip lo scorso 23 marzo revocò gli arresti domiciliari e lo sottopose alla misura meno afflittiva dell’obbligo di dimora. l’agente  fu coinvolto nell’inchiesta sul pestaggio di un detenuto ristretto nel carcere di Bellizzi Irpino, insieme ad altri due suoi colleghi, nel dicembre del 2022. I tre furono sottoposti agli arresti domiciliari.

L’8 dicembre 2022, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre Agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria – Giuseppe Iovine, Moffa Ugo e Piscitelli Liberato – in servizio presso la Casa Circondariale di Avellino. Gli stessi sono ritenuti gravemente indiziati – allo stato delle indagini – dei reati di “lesioni personali aggravate”, nonché “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”.

Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica di Avellino che ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino, congiuntamente con personale della Polizia Penitenziaria di Avellino. L’attività trae origine dal violento pestaggio patito da un detenuto all’interno della propria cella. Acquisita la notizia di reato, l’Autorità Giudiziaria ha delegato una serie di accertamenti che hanno permesso l’identificazione dei responsabili.