“Carlo Gesualdo. I segni dell’uomo, dei tempi, del cielo”, a Sturno a confronto sullo studio di Zarrella

0
310

Sarà presentato il 12 marzo, alle 18.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sturno il volume ‘Carlo Gesualdo. I segni dell’uomo, i segni dei tempi, i segni del cielo” di Michele Zarrella. Dopo i saluti del Sindaco, Vito Di Leo e del dirigente scolastico, Franco di Cecilia, interverranno Gianfranco Stanco, professore ordinario del diritto medievale e moderno dell’Università Lum di Bari e l’autore, Michele Zarrella. L’incontro sarà moderato dall’assessore alla cultura del Comune di Sturno, Mariafranca Siconolfi. L’autore sfida la tradizione riportata da tutte le fonti riguardo al duplice assassinio avvenuto a Palazzo San Severo a Napoli nella notte fra il 16 e il 17 ottobre 1590 e sostiene che la morte del Principe è avvenuta a Gesualdo il 7 settembre 1613. In questo lavoro vengono descritti brevemente la vita del Principe dei musici in concomitanza con gli eventi astronomici e i pregiudizi del tempo, le sue opere musicali e architettoniche, le peripezie dell’armatura di Carlo Gesualdo, alcune particolarità originali e uniche presenti a Gesualdo quali, ad esempio, lo stemma di Casa Gesualdo con leone rampante e nove gigli intorno e vengono sondate le profondità vertiginose dell’espressione lirica culminando con la domanda che si pone per l’altro codice universale, la matematica: la musica è stata inventata o è stata scoperta? Viene pubblicato, per la prima volta, il protocollo in cui la Proloco Civitatis Jesualdinæ esprime al sindaco di Avellino la richiesta che il teatro della città venisse intitolato a Carlo Gesualdo, e viene ritenuta plausibile l’ipotesi che la salma del Principe tumulata a Gesualdo nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie non sia stata rimossa. Raggi splendenti illuminano la visione del borgo medioevale, del castello e del paesaggio gesualdino che invitano il lettore a fare un viaggio a Gesualdo: uno dei borghi più belli d’Italia, augurandogli Buon cammino… con un bagaglio leggero!.