Carnevale di Montemarano, bagno di folla tra tradizione e modernità. Ma è festa in tutta l’Irpinia

0
732

“È stato bello rivedere così tante maschere strette in un abbraccio soffocante ed affettuoso di persone. Partecipare a questa festa è un modo per sostenere il territorio e chi ha avuto il coraggio e l’ostinazione di restare.”. Non nasconde la sua soddisfazione il sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri per il pienone registrato nella giornata di domenica. Una festa senza fine capace di richiamare il grande pubblico, nel segno delle sfilate dei gruppi e della tarantella montemaranese A vincere la creatività, l’ironia con un occhio all’attualità. Non sono mancate maschere ispirate alla Madre Terra e a grandi protagonisti del dibattito politico. E domani si replica.  Si parte alle 10.00 con “Lezioni di tarantella Montemaranese” a cura della scuola di tarantella montemaranese. Alle 15.30 “Tradizionali sfilate dei cortei mascherati” per le vie del paese. Alle 21.30, Musica Popolare in Piazza Mercato. Aabato 25 febbraio, a Palazzo Castello, “L’Aglianico e il Taurasi in degustazione nella terra del “Grande Rosso, tra carnevale e sonorità dell’anima e del cuore”, a cura dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione con A.I.S. Campania, Ass. Pro loco 2.0 e le cantine di Montemarano. Domenica 26 febbraio “Lezioni di tarantella Montemaranese” a cura della scuola di tarantella montemaranese e, come da tradizione, alle 16.00, il “Carnevale Morto – Corteo funebre di Carnevale e successiva lettura del testamento” . Alle 21.30 Musica Popolare in Piazza Mercato. La kermesse è organizzata dal Comune di Montemarano, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo A. Di Meo, Scuola di Tarantella Montemaranese, Associazione Pro Montemarano, Pro Loco Montemarano, Gruppo Fratres di Montemarano, Misericordia di Montemarano, Amo Montemarano e A Braccia Aperte.  Una tradizione antichissima, quella del Carnevale di Montemarano, tramandata di generazione in generazione, come testimonia l’archivio parrocchiale della Cattedrale S. Maria Assunta di Montemarano dove, negli incartamenti relativi agli anni 1793-1794, si cita un documento in cui si attesta che Don Pasquale Toni, il Canonico dell’epoca, durante il Carnevale, “teneva pubblici balli in casa sua, ove egli faceva da capoballanno con llommini e donne, e lo stesso ha fatto anche in seguito fuori dal Carnevale, nei giorni festivi e solenni, con scandalo di tutta la gente radunata in casa sua”. Da allora un corteo festante di maschere, formato dagli abitanti del paese, dal più piccolo al più anziano, sfili lungo le strade del borgo al ritmo della Tarantella Montemaranese. A disciplinare la festa è il “Caporabballo” (capo del ballo), riconoscibile dal tipico vestito bianco fatto di pizzi e ricami e coperto da un mantellino rosso, una fascia rossa intorno alla vita e il copricapo bianco a forma di cono con l’estremità adornata da fiocchi bianchi e rosso. Ma sarà spettacolo domani anche a Castelvetere e Paternopoli, nel segno dei carri, Solofra, Baiano, Banzano di Montoro, Aiello, Cesinali, Moschiano, Grottaminarda, Montemiletto, Atripalda, Serino con la mascarata. A Biano, la sfilata dei carri è in programma dalle 14. Di scena  anche esibizioni di danza a cura di Freedance e il corteo in maschera che vede la collaborazione dell’istituto Comprensivo Statale Giovanni XXIII. A Montoro domani, alle ore 15.00, le tradizionali sfilate a Piazza di Pandola, Borgo e Banzano.  E’ festa anche a Cesinali, alle ore 17.30 sfilata per il paese, alle 18.30 lo Zezone finale in Piazza Enrico Cocchia. Dopo l’esibizione tutti intorno al Falò per degustare cotechini e polpette al sugo. A Montemiletto appuntamento alle 17 con la sfilata della zeza. A Capriglia il raduno è in programma elle 8.30 presso il palazzo scolastico di Capriglia Irpina, quindi spazio alla filata ed esibizione per le strade del paese. Alle 15 Raduno in Piazza Municipio e sfilata. A Paternopoli si parte, alle 11, con gli stand gastronomici presso “La Casa di Pichiuchio” (Ex Schola Hirpina). Alle 15 al via il 2° Corso Mascherato con le Maschere Ufficiali “Ciaccanella e Pichiuchio”. Alle 20.30 premiazione e consegna targhe commemorative da parte dell’Associazione Carnevale di Paternopoli. Alle 21.30 – Serata Danzante anni ‘70 – ‘80 – ‘90 presso “La Casa di Pichiuchio” (Ex Schola Hirpina). A Castelvetere si comincia alle 11 con l’esposizione dei carri allegorici, alle 15 di scena la sfilata dei carri e dei gruppi, alle 19 dj set in piazza Monumento. Ad Atripalda martedì 21 febbraio, alle  10, sfilata del carro in città ed animazione e divertimento con il dj Davide Russo in piazza, alle 19 chiusura manifestazione con lancio di palloncini.  A Bonito la partenza della sfilata è prevista domani per le ore 15.00, dalla Villa Comunale, mentre, alle ore 17.00, spazio all’esibizione delle squadre in Piazza Martiri di Guerra e alle ore 18.00 la proclamazione della squadra vincitrice. Protagonista anche la zeza di Bellizzi ad Avellino. Lo spettacolo prenderà il via domani, alle 10, con la tradizionale sfilata al Corso Vittorio Emanuele, alle 11, appuntamento presso la Sala Consiliare con la rappresentazione della Canzone di zeza, la consegna del premio Terra di Zeza 2023 e la presentazione del libro dedicato al patrimonio culturale e alle festività dei Carnevali. Nel pomeriggio, alle 15.30, spazio agli spettacoli, alle 20, chiusura del Carnevale con lo zezone nell’anfiteatro.