Carnevale Princeps irpino: migliaia di persone per i carnevali irpini riuniti

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Si chiude con un bilancio più che positivo il cartellone di eventi promosso dall’associazione Carnevale Princeps Irpino. Cinque eventi che hanno riscosso grande successo, ovvero la presentazione a Castelvetere sul Calore, la manifestazione “Carnevale in Pediatria” al reparto di Pediatria dell’azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino, le sfilate a Serino e ad Avellino e il gran finale a Forino, alla presenza di oltre 700 figuranti, che ha fatto registrare migliaia di presenze.

“Da quattro anni stiamo dimostrando con coerenza che, attraverso le tradizioni, si può creare un’economia reale – afferma Roberto D’Agnese, direttore artistico dell’associazione Princeps – dando allo stesso tempo visibilità a ciascun territorio e rinvigorendo la gloriosa tradizione del Carnevale in Irpinia. Proprio per onorare tale tradizione abbiamo promosso un cartellone che si è svolto interamente prima del Carnevale, sensibilizzando il pubblico e creando un’attesa ancora maggiore per gli appuntamenti di questa settimana”. L’appuntamento per l’associazione Princeps, guidata da Felice Scozzese, ora è al 2017: “Ci attiveremo per redigere una progettazione che ci dia modo di dare vita ad un evento ancora più importante – continua D’Agnese -. Il nostro obiettivo è spostare cinquantamila persone ad evento, così da dare una grandissima linfa a tutti i paesi ospitanti. È, quindi, sempre più importante che ci sia unione e coesione tra le comunità. Anche per questo voglio ricordare che la nostra associazione è aperta a tutti i carnevali che volessero farne parte e speriamo che, di qui a breve, il numero di aderenti continui a crescere, così da riuscire a restituire al pubblico un’immagine sempre più unita della nostra Irpinia. Infine, un doveroso ringraziamento va ai componenti dell’associazione Princeps, il Carnevale di Montemarano, Carnevale Castelveterese, Zeza di Capriglia Irpina, Zeza di Mercogliano, Mascarata di Serino, Ballo ‘o Intreccio di Forino, al Gal Irpinia, alla Pro loco di Avellino, agli sponsor e ai media partner. Abbiamo un patrimonio culturale immateriale inestimabile: dobbiamo solo esserne consapevoli e lavorare per promuoverlo".