Casa Moscati, meta più vicina. L’emozione di don Luca: Irpinia solidale

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Una mobilitazione che testimonia il legame dell’Irpinia con il santo Moscati. In tantissimi hanno sostenuto il progetto di trasformare palazzo Moscati in un museo che custodisca la memoria della famiglia. Se il sogno è a un passo dal diventare realtà lo dobbiamo all’affetto della gente”. Non nasconde la sua commozione don Luca Monti, parroco di Santa Lucia, tra i primi a crederci fino in in fondo, di qui l’appello lanciato alla comunità per permettere alla parrocchia dei SS. Apostoli Pietro e Paolo di farsi carico della spesa per acquistare casa Moscati “A fine mese firmeremo l’atto di donazione di quella parte del palazzo che comprendeva lo studio, la camera da letto e il giardino. Quando saremo proprietari di queste mura un tassello sarà stato completato. Per me è stato importantissimo poter contare sul sostegno del vescovo Arturo Aiello”. Ed è proprio Aiello ad introdurre quello che vuole essere un omaggio al santo al Circolo della stampa “Ci sono pietre che sono fondamentali nella storia di un territorio e della della fede. Pietre come casa Moscati, intrisa di storie e profumi. Ecco perchè l’acquisizione di questo quadratino si carica di un forte valore simbolico, nel segno della riscoperta delle radici. L’orgoglio di avere un irpino elevato agli onori degli altari deve tradursi in imitazione”. E’ quindi Padre Alessandro Piazzesi a raccontare il Moscati santo “Credeva nella possibilità di conciliare scienza e fede. Fino al Concilio Vaticano II la santità era per pochi, mentre il Moscati dimostrerà, con un’intuizione profetica, come essere santi significhi esercitare in modo eroico fede, speranza e carità”. Tocca, poi, a Carlo Di Donato, presidente dell’associazione Moscati, spiegare come il progetto nasca dalla volontà di restituire il santo all’Irpinia. Mentre Pino Rosato, già direttore del Moscati, pone l’accento nel confronto, moderato da Franco Genzale, sulla capacità di essere un medico “attento all’uomo nella sua interezza, un maestro stimato da allievi, in prima linea nella battaglia contro la demonizzazione degli ospedali”. A portare i saluti anche il direttore del Moscati Renato Pizzuti, pronto a ribadire l’impegno a sostegno del territorio.