Caso Landolfi, Maraia: “Ho scritto al Ministro della Salute”

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Comunicato stampa. In Campania, negli ultimi tempi è diventata assolutamente preoccupante la situazione relativa al Presidio Ospedaliero “Landolfi” di Solofra (AV), nel quale è stato allestito un Covid-Hospital fornito di 40 posti letto. In virtù di ciò, è stato attuato uno smantellamento dei reparti di Chirurgia Generale, Ortopedia, Ginecologia e Pediatria, nonché decisa la disattivazione del Pronto Soccorso.
Tale situazione, che nel corso dei mesi è decisamente peggiorata, mi ha spinto a depositare una interrogazione al Ministro della salute, all’interno della quale ho esposto la gravità delle scelte operate in merito dalla Regione e dalle autorità sanitarie.
Preliminarmente, va evidenziato che il Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera, approvato con DCA 33/2016, ai sensi del DM. 70/2015, nell’ambito della Rete dell’emergenza-urgenza della Macro-Area della Provincia Avellino – Benevento, classifica il Presidio Landolfi quale P.O. sede di Pronto Soccorso.
Tale individuazione ha trovato conferma anche nel DCA n. 103/2018 e nel successivo DCA n.29/2018, benché quest’ultimo disponesse l’annessione all’Azienda Ospedaliera S.G. Moscati di Avellino.
Da quasi un anno, la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera S.G. Moscati di Avellino ha eseguito una riorganizzazione delle attività disponendo la disattivazione del Pronto Soccorso medico-chirurgico del P.O. “Landolfi”, al fine di riadattare la struttura all’emergenza Coronavirus. Scelta confermata dalla nota regionale Prot. 2960 del 10/12/2020.
Inoltre, sul BURC del 24 maggio 2021 è stata pubblicata la delibera della giunta regionale n. 201 del 19.05.2021. Nella delibera, si sancisce l’istituzione di Punto di Primo Intervento presso il P.O. Landolfi di Solofra al posto del Pronto Soccorso, garantendo, quindi, soltanto una struttura che provvederà alla mera stabilizzazione del paziente.
Tale ultimo provvedimento, come è stato meritevolmente messo in risalto dal consigliere regionale del M5S Vincenzo Ciampi, è tutt’altro che un ripristino del P.O. e del suo Pronto Soccorso, bensì è a corollario della scelta di renderlo inequivocabilmente non attivo.
L’Unità Operativa del Pronto Soccorso del “Landolfi” di Solofra è inquadrata come struttura strategica nella rete di assistenza della Provincia di Avellino, in quanto fondamentale per l’intero comprensorio dei Comuni di Solofra, Montoro e Serino, oltre che di gran parte dell’ampio bacino della Valle dell’Imo con circa 21.385 accessi all’anno. Il protrarsi della chiusura del Pronto Soccorso di Solofra, dunque, non solo mette a rischio l’assistenza e la emergenza di tale vasto territorio, ma viola anche i sovraordinati piani regionali, approvati con i richiamati DCA, che hanno individuato il presidio di Solofra quale componente ineludibile della rete di emergenza e di assistenza della Provincia di Avellino. Inoltre, inevitabilmente, la sospensione del Pronto Soccorso di Solofra appesantisce gravemente il funzionamento del Pronto Soccorso del S.G. Moscati di Avellino.
E’ da sottolineare che il Piano Ospedaliero della Regione Campania fa rientrare nel conteggio dei posti letto totali a disposizione delle ASL i 111 posti gestiti dal Polo Riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi nella struttura di Sant’Angelo dei Lombardi (AV), sulla base di una concessione, avente ad oggetto una “sperimentazione pubblico-privato”, siglata con l’allora ASL.
Il suddetto conteggio dei posti letto inevitabilmente si ripercuote in una riduzione totale dei posti letto ospedalieri attribuiti alle altre strutture campane, tra cui lo stesso Landolfi.
Per questi motivi, nella mia interrogazione ho chiesto al Ministro della Salute se sia a conoscenza della grave situazione che interessa i livelli dell’assistenza ospedaliera nella Regione Campania, in particolare, nella Provincia di Avellino e relativamente allo smantellamento dell’Ospedale “Landolfi” di Solofra; inoltre ho chiesto allo stesso Ministro se intenda intraprendere iniziative per tutelare i livelli basilari di assistenza nella stessa Provincia salvaguardando il succitato ospedale, anche promuovendo la modifica del Piano Ospedaliero campano e facendo qualificare come extra-ospedalieri i 111 posti della struttura del Polo Specialistico Riabilitativo “Don Gnocchi” di Sant’Angelo dei Lombardi (AV).