Corriere dell'Irpinia

“Cassano vecchia passione” e la “Coccinella”: Vecchia raccoglie i frutti e rilancia

“Cassano vecchia passione”, «la mia tradizionale lista, con qualche ricambio», e si riparte. Il sindaco uscente di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia, si appresta agli ultimi passaggi, che comprendono anche la formazione di una lista civetta, «non per soffocare la dialettica, ma per coinvolgere più persone all’interno del Consiglio comunale, e per il rischio di liste di candidati non residenti, come avviene nei comuni al di sotto dei mille abitanti. Una cosa odiosa. Sulla seconda lista convoglieremo un po’ di voti per dare pari dignità a tutti i consiglieri. Mi fa piacere coinvolgere anche chi non la pensa proprio come me, ma che si vuole impegnare per il paese. Uno stimolo per tutti».

La seconda lista si chiamerà “La Coccinella”. E questo, salvo la presentazione delle liste “farlocche”, è lo scenario nel comune altirpino ad una settimana dalla presentazione delle liste. Cassano è di fatto un cantiere aperto, in questa fase: il risultato di una pianificazione avviata nel 2009, anno della prima candidatura ed elezione di Vecchia: «Nel mio primo atto deliberativo ci fu l’approvazione del piano strategico. Mi presero per un visionario, in un comune sotto i mille abitanti. Illustrai quello che avrei voluto per Cassano, ora stiamo per completare tutte le cose previste allora, la gran parte realizzate, le ultime in via di completamento. Undici cantieri aperti, per una spesa di 7 milioni e mezzo. Ma stiamo anche definendo l’accordo per i ristori sull’acqua, e che garantiranno risorse sulla spesa corrente, con il risultato di una grande agibilità finanziaria. Ancora, stiamo portando avanti i lavori per le fognature in campagna, e poi la viabilità, la pubblica illuminazione. Un Comune, questo, che va in controtendenza rispetto agli altri in Altirpinia, quanto a spopolamento: registra infatti un incremento di persone, assieme alle nuove nascite. Ora guardiamo al modello di gestione del nostro Borgo, Cassano ha partecipato al bando “Borghi salute e benessere”: un modello di accoglienza, attraverso l’albergo diffuso e le tante forme di ricettività. Cassano, per noi, è un esempio di speranza».

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