Corriere dell'Irpinia

Centrosinistra, i consiglieri del Pd: “Evitare divisioni sul candidato sindaco. Mandato a Iacovacci”

“Alla luce dell’evoluzione del dibattito che sta maturando all’interno del Pd e al tavolo del campo largo in vista delle Amministrative ad Avellino lo scenario che si presenta ai nostri occhi è quello di una possibile divisione del nostro partito”.

In serata intanto è in programma un incontro tra i rappresentanti di Sinistra Italiana con l’obiettivo di arrivare alla convegernza su di un nome. Sono tre quelli in campo per il canmpo largo: il primo è Tonino Gengaro,esponente Pd dell’area della segretaria Elly Schlein, il secondo è quello di Nello Pizza, segretario delle Federazione dem irpina, e infine Giancarlo Giordano, ex deputato, esponente di SiPuò-Sinistra Italiana.

Nella nota firmata dai consiglieri comunali del Pd di Avellino viene sottolienato che l’eventuale divisione del partito è una circostanza che preoccupa “perché vedrebbe una posizione nettamente maggioritaria da un lato ed una sparuta minoranza dall’altro lato. Sullo sfondo, perciò, una lacerazione che va a tutti i costi evitata.

Allo stato – aggiungono – diventa perciò indispensabile individuare una sintesi perché è inimmaginabile che si arrivi ad una conta delle teste che non terrebbe conto dell’effettivo peso elettorale delle parti attualmente in campo. D’altronde, non va dimenticato che le elezioni rappresentano certo il momento per offrire ai cittadini una proposta di governo su cui, però, si deve necessariamente misurare il consenso, consenso che si esprime incontrovertibilmente in numeri”.

“Come gruppo consiliare cittadino – continua il documento – diamo mandato al nostro capogruppo, che siede al tavolo del campo largo, di rappresentare questa nostra preoccupazione perché riteniamo sia prioritario, in questa fase e, successivamente, durante la campagna elettorale, tutelare l’unità del nostro partito e quella della coalizione che si contrapporrà al blocco rappresentato dall’attuale amministrazione comunale. Alimentare posizioni divisive, fosse solo per preservare equilibri estranei al nostro contesto cittadino, rappresenterebbe un errore pericolosissimo e che va assolutamente evitato”.

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