CGIL e UIL chiamano a raccolta i lavoratori irpini: “A Napoli per ribadire il diritto al lavoro stabile e dignitoso”

Parte dall'ingresso principale della Stellantis di Pratola Serra la delegazione irpina dei sindacati che parteciperanno allo sciopero del 1 dicembre a Napoli. La scelta dell'ex FMA non è casuale, essendo uno degli indotti principali e dei più grandi della provincia di Avellino

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Parte dall’ingresso principale della Stellantis di Pratola Serra la delegazione irpina dei sindacati che parteciperanno allo sciopero del 1 dicembre a Napoli. La scelta dell’ex FMA non è casuale, essendo uno degli indotti principali e dei più grandi della provincia di Avellino.

Il segretario della CGIL irpina Franco Fiordellisi spiega i motivi della conferenza stampa e quali saranno le priorità: Stellantis andrebbe monitorata costantemente e per quanto ci riguarda è uno di quei luoghi di lavoro importanti per le nostre aree interne. Uno di quei luoghi di lavoro che dovrebbero trovare maggiore attenzione da parte dei vari governi per creare lavoro stabile e dignitoso“.

Spiegando che questa è solo una tappa, per alzare la voce su di una crisi imperante che sta coinvolgendo l’Italia e soprattutto aree come l’Irpinia: “Questa è solo una tappa tra le tante. In particolare dal governo Draghi si intende tagliare sistematicamente sui servizi pubblici essenziali. Lo stiamo dicendo a gran voce perché c’è un impoverimento generale. Va alzata l’attenzione soprattutto nelle aree più isolate e colpite, come l’Irpinia“.

E’ dello stesso tenore il pensiero di Luigi Simeone, segretario irpino della UIL: “Il tentativo di destabilizzare i sindacati da parte del governo è stato un fallimento. Abbiamo registrato una grande adesione in tutta Italia. Si stanno mettendo in atto delle scelte cervellotiche che pagheremo“.