Corriere dell'Irpinia

Chellu ca passa o Cummento, rivivono le antiche ricette delle clarisse di Santa Lucia di Serino

Riscoprire le antiche ricette del monastero delle clarisse di Santa Lucia di Serino. E’ l’idea da cui nasce l’evento “Chellu ca passa ‘o Cummento” in programma il  21 e il 22 luglio tra i vicoli del borgo, al rione Mosacti. Un itinerario tra musica, artisti, stand enogastronomici, spettacoli. Dagli artisti di strada alle botteghe artigiane tra tradizione e memoria.

Il convento delle clarisse di Serino fu costruito nel 1599 su iniziativa di Fra’ Giulio Chiarella, Cappellano del Sovrano Ordine militare di Malta e parente della famiglia del Medico S. Giuseppe Moscati. E’ annesso alla Chiesa di S. Maria della Sanità edificata nel XVII secolo in stile tardo-barocco, abbellita successivamente con dipinti, mosaici, pavimenti e statue; al suo interno, infatti, sono visibili splendidi affreschi, alcuni dei quali si riferiscono a scene del Vecchio Testamento. L’esecuzione di lavori di restauro ha rivelato la vera “mano” che realizzò alcune opere: Ricciardi, Vaccaro Ferdinando Sanfelice, Giacomo Colombo e Nicola Fumo, i due ultimi, autori di belle statue lignee.
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