Cinema e storia, si proietta “Tutti a casa”

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Alberto Sordi e Peppino De Filippo nel film 'Tutti a casa' diretto da Luigi comencini. 1960
Prosegue sabato 6 maggio, alle 18, presso il club Napoli di Monteforte, l’appuntamento con la rassegna “Cinema e storia”. Si proietta “Tutti a casa”, capolavoro di Luigi Comencini.
Introdurranno Bruno Gambardella e Ciro Borrelli. Comencini ripercorre una pagina dolorosa della nostra storia
In Veneto, durante la Seconda guerra mondiale, il sottotenente Innocenzi dirige il proprio reggimento dimostrandosi un ufficiale ligio al dovere. L’8 settembre 1943 viene inviato nei pressi della caserma per compiere un’esercitazione. Poco dopo la sua partenza, la radio annuncia la firma dell’armistizio da parte di Badoglio, che pone fine allo stato di belligeranza dell’Italia contro gli Alleati. Al suo ritorno, Innocenzi trova la caserma distrutta e abbandonata, e scopre con stupore che sono i tedeschi a sparare contro di lui. I suoi superiori non sono in grado di fornirgli istruzioni precise. Egli cerca allora di raggiungere un altro reggimento, ma i suoi uomini si danno alla fuga approfittando dell’oscurità di una galleria. Con lui rimane soltanto il soldato Ceccarelli che, potendo benificiare di un permesso, desidera ritornare a Napoli dai suoi familiari. Quando Innocenzi si rende conto che l’esercito italiano è completamente allo sbando, decide di fare come tutti gli altri: ritornare a casa propria.