Circolo Pd di Paternopoli: “Pd partito di tessere false e riformisti”

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Siamo stati innamorati del Partito Democratico. Lo abbiamo costruito in Irpinia quando altri ridevano di questa creatura politica. Lo abbiamo desiderato , cresciuto, coltivato e portato al successo perche’ doveva essere lo strumento democratico per fare un’ Iitalia migliore da consegnare ai nostri figli. Abbiamo lavorato duro, pancia a terra, abbiamo pagato gli affitti e le spese della sede del circolo, abbiamo fatto campagne elettorali, abbiamo vinto e qualche volta anche perso. Siamo stati protagonisti di una grande stagione di politica e di democrazia partecipata. Alla fine siamo riusciti a creare una comunita’ di donne ed uomini liberi, forti e coraggiosi,. Andiamo in gita insieme , tutti insieme andiamo in pizzeria, insieme difendiamo il territorio . Sempre insieme guardiamo con fiducia al futuro . Poi un giorno arriva da Roma un  commissario , un “membro”  di partito,   che  condanna i Pd Irpino che a suo dire era senza regola. Ed impone le sue. Tutti i circoli non possono fare piu’ del venti per cento delle tessere. Noi, democratici veri di Paternopoli, ci atteniamo alle sue regole e facciamo il tesseramento . Avevamo 27 tessere e ne abbiamo  rinnovato  trenta. Sembra tutto a posto ma non e’ cosi. Pochi giorni dopo scopriamo che Paternopoli ha altre 21 tessere fatte dallo stesso Tramontano . Coie’ il tesseramento e’ stato implementato del 70 per cento  proprio da quel “membro”  che aveva dettato le regole. Noi ci opponiamo e lo affrontiamo de visu e lui con arroganza e tracotanza ci dice che questo e’ il partito di Renzi, ci possono stare tutti. Certo, piu’ bestie si vedono , piu’ bigletti si vendono. Facciamo notare che questi 21 sono i nostri avversari politici, compreso il neo sindaco di Paternopoli e la sua famiglia, tutti elettori di Alfano e di Pietro Foglia. Qualcuno di Forza italia e di Cosentino e perfino qualcuno di Forza Nuova. Ma per il “ membro di partito vanno tutti bene. Piu’ bestie si esibiscono, piu’ biglietti si vendono. Passa un anno e questi 21 al circolo non si vedono, non danno un euro per la tenuta del circolo e quando si vota votano a destra , come nel caso per l’elezione del presidente della provincia di Avellino. Insomma i trasformisti si fanno i fatti propri e cambiano casacca secondo le convenienze. Ed arriviamo al tesseramento attuale. Questi 21 non vengono al circolo per rinnovare la tessera ma subito dopo la chiusura fanno ricorso alla commissione provinciale presieduta da Di Guglielmo. Vogliono la tessera e la vogliono da Di Guglielmo  . Questo nuovo Mago e’ intenzionato a rifargliela ad Avellino. Cioe’  Paternopoli ha due tesseramenti paralleli: uno al circolo , l’altro ad Avellino  e ad Avellino tesserano gli avversari del PD. Forse questo e’ un partito che ha bisogno dello psichiatra. Qualunque persona dotata di un minimo di ragionevolezza si rende conto che siamo alle barzellette finali .
Ma questi  giocatori da tre carte si sono fatti male i conti. I democratici veri di Paternopoli non hanno paura di Tramontano, non hanno paura di Di Guglielmo, non hanno paura di Renzi. Questi 21 trasformisti  non sono democratici ma gente di destra  che avversiamo da tre anni.  Non li riconosceremo mai . Mai potranno votare nel nostro circolo intitolato ad Angelo Vassallo. Dovranno votare a Roma da Tramontano o a Calitri da Di Guglielmo , oppure ad Avellino a via Tagliamento. Ma a Paternopoli per loro non c’e’ trippa per gatti. Certo, qualcuno potrebbe decidere di commissariare il circolo…….lo faccia pure. Anzi , vi sfidiamo a commissariarci . A questo punto i 40 tesserati veri di Paternopoli se ne andranno. Poi nelle urne vedremo chi era il vero Partito Democratico. Da uomini e donne liberi entrammo nel PD , da forti e coraggiosi lo costruimmo e lo abbiamo amato, da liberi forti e coraggiosi lo potremmo abbandonare , se costretti. Le tessere di Famiglietti noi a Paternopoli non le accettiamo. Se gli servono 21 tessere per arrivare al 10 per cento del partito irpino  le tessere se le deve fare a Frigento. A buon intenditore poche parole.

Andrea Forgione , segretario circolo PD Paternopoli e dirigente provinciale