Corriere dell'Irpinia

Clan Pagnozzi, due dei tre indagati irpini rispondono al Gip

Hanno scelto di rispondere alle domande del Gip del Tribunale di Benevento (che li ha ascoltati per rogatoria) due dei tre irpini finiti in carcere nell’ ambito del blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento e della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

R.C. e U.V. difesi dall’avvocato Valeria Verrusio, hanno fornito la loro versione dei fatti.  R.C. invece non ha negato di conoscere parte dei soggetti coinvolti nel blitz, specificando che non si trattasse di contatti di natura criminale. Ha negato inoltre la sua partecipazione al presunto clan Pagnozzi. U.V. avrebbe negato di aver mai avuto contatti con esponenti del sodalizio e in particolare di conoscere i giovani dei comuni di Moiano, Airola e degli altri comuni della Valle Caudina. Ha respinto le accuse di far parte del presunto sodalizio criminale. I suoi contatti, per questioni familiari erano solo quelli con il cognato Clemente Fiore ed il nipote Clemente Rinaldo. Ma si trattava di contatti sporadici e senza nessun legame criminale.

Domani mattina invece sono fissati gli interrogatori del presunto boss  Fiore Clemente. Stando alle indagini effettuate dalla Dda di Napoli avrebbe imposto sul territorio la sua supremazia in vari settori della vita economica e pubblica.

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