Clan Partenio, la testimone in aula: “Contattata prima dell’ udienza dalla figlia della Forte”

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Nuova udienza, stamattina, presso il tribunale di Avellino del processo clan Partenio, che vede imputati gli affiliati dell’ organizzazione criminale accusati di associazione di stampo camorristico, tentata estorsione, usura e turbata libertà degli incanti.

Dinanzi al collegio presieduto dal giudice Gianpiero Scarlato con i giudici a latere – Giulio Argenio e Lorenzo Corona – sono stati ascoltati i testimoni citati dall’avvocato Gaetano Aufiero.

L’udienza si è aperta con l’escussione di una signora,che ha  dichiarato di non conoscere Pasquale  Galdieri e di non averlo mai  interessato della questione relativa alla sua casa andata all’ asta.

La seconda testimonianza in aula è quella di un  ingegnere amministratore di una società edile.

L’ imprenditore in aula,  ha confermato di aver avuto dei rapporti con  R.F. uno dei testimoni del processo a cui sono stati subappaltati di lavori  regolarmente, eseguiti. Inoltre il teste ha confermato di aver conosciuto  Nicola Galdieri, ma di non averlo mai visto sui cantieri.

Il terzo testimone in aula è un imprenditore edile di Cassano, che ha confermato di avere avuto un rapporto di amicizia con Carmine  Valente. L’uomo  in aula ha asserito che valente gli. Avrebbe chiesto dei gabbioni di contenimento a Valente per un intervento che avrebbe dovuto realizzare vicino casa sua. A confermare quanto sostenuto  dal precedente  testimone è il cugino che  ha  confermato che la richiesta fosse relativa ai gabbioni e che lo stesso Valente  loli avrebbe  sollecitati, anche tramite un’ amica in comune

Il quinto testimone ascoltato in aula è il titolare di un noto bar ad Avellino, che ha confermato di conoscere Pasquale Galdieri dal  1980 essendo un cliente abituale della sua attività fin dall’ apertura.Inoltre ha riferito di conoscere  Livia Forte non di persona, ma dai giornali e di sapere che organizzava  la fiera delle bancarelle insieme al marito.

Di significativo rilievo nell’ udienza di stamattina la quinta escussione. In aula è stata ascoltata  un’ estetista (inserita nella lista dei testimoni di  pasquale Galdieri  dall’ avvocato Nicola Quatrano) e in servizio nel centro estetico gestito, dalla figlia di Livia Forte. La donna ha riferito che Pasquale Galdieri e la moglie erano clienti abituali del centro estetico e che in qualche occasione Livia Forte, la figlia e Pasquale Galdieri , “si sarebbero fermati a chiaccherare in modo garbato come accadeva con tutti i clienti . Ma a destare stupore  il fatto che l’ex giovane  dipendente del centro estetico in aula abbia riferito che il 3 ottobre 2022 la figlia della Forte le avrebbe anticipato che sarebbe stata una testimone nel processo inviandole  con una foto, via whatsapp, il verbale dell’ udienza con l’elenco dei testimoni. Una circostanza su cui la difesa di  Nicola  Galdieri, rappresentata dagli avvocati Claudio Davino e Gaetano Aufiero, ha chiesto al collegio  di approfondire la vicenda.

Ad intervenire in collegamento dal carcere di Tolmezzo  Nicola Galdieri .”Sono cliente del  centro estetico fin dalla sua apertura  e conoscevo anche il ristorante Its’Ok”.

A chiudere le testimonianze in aula l’escussione di un impiegato in pensione del comune di Avellino. In aula il teste ha riferito di conoscere Pasquale Galdieri poiché titolare di una palestra, localizzata tramite una convenzione, con il comune di Avellino nell’ ex scuola Dante Alighieri di Avellino. L’uomo ha dichiarato di conoscere bene Livia Forte, di cui ricordava di essere titolare prima di un esercizio commerciale di frutta e verdura, eppoi di un ristorante  situato a rione Aversa e che avrebbe mediato in una vicenda familiare.

La prossima udienza è fissata il 3 aprile in cui saranno ascoltati gli altri testimoni citati dalle difese degli imputati coinvolti nell’inchiesta.