Comitato no trivellazioni petrolifere, si entra in una fase cruciale

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La Questione Petrolio in Irpinia entra in una fase cruciale.

Nel prossimo mese di Ottobre con la scadenza dei termini di Sospensione al decorso temporale per il Permesso Nusco, concessi il 4 aprile 2015 per 18 mesi, la commissione tecnica del Ministero dell’Ambiente, deputata alla verifica dell’Istanza di Via per il Progetto Gesualdo-1, sarà chiamata ad esprimersi sul progetto di trivellazione petrolifera prevista a ridosso del centro abitato di Gesualdo.

Alle obiezioni di natura tecnico-amministrativa evidenziate nelle osservazioni trasmesse alle varie commissioni di valutazione, si aggiunge adesso un altro fattore di rischio, che evidenzia, ancor di più, la sostanziale incompatibilità delle ricerche petrolifere in questo territorio.

Dopo l’accelerazione imposta a livello statale, il tratto conclusivo della superstrada Lioni-Grottaminarda a breve vedrà l’inizio dei lavori di completamento del lotto Frigento-Grottaminarda, che interessa direttamente l’area individuata per le ricerche petrolifere.

Il Progetto prevede la realizzazione di un tunnel di collegamento tra Frigento (zona Pagliara) e Gesualdo, (zona Carpignano), da scavare sotto l’altopiano San Filippo, lungo un tracciato distante non più di 100 metri dal sito scelto dalla Italmin Explorations.

Vista l’imminenza dell’avvio dei lavori per il completamento della superstrada, tenendo presente l’inevitabile conflittualità che potrebbe aversi tra i lavori di scavo di un tunnel con quelli di trivellazione di un pozzo petrolifero, si fa appello alle istituzioni locali, in particolar modo i Sindaci di Gesualdo, Frigento, Sturno e Grottaminarda, e ai politici affinché sollecitino la commissione tecnica ministeriale a verificare la compatibilità tra queste due opere previste nello stesso luogo, e, soprattutto, a sottolineare l’evidente aumento dei fattori di rischio per l’ambiente e per le popolazioni interessate.

COMITATO NO TRIVELLAZIONI PETROLIFERE IN IRPINIA