Compostaggio di comunità, D’Agostino: “Ora senso di responsabilità da parte dei comuni”

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 “Gli impianti di compostaggio sono un tassello indispensabile nella organizzazione del ciclo integrato dei rifiuti. L’avviso pubblico con il quale la Regione Campania ha chiesto una manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità è espressione della volontà politica del centrosinistra e della sensibilità che il Presidente De Luca e l’assessore Bonavitacola hanno dimostrato per un problema complicato come quello dei rifiuti. Mi sento di ribadire, anche alla luce del confronto avuto con l’assessore regionale all’ambiente, l’auspicio che le amministrazioni comunali seguano l’esempio di quelle che hanno dato la disponibilità ad ospitare gli impianti di dimensioni più grandi e si decidano a farsi carico del problema dello smaltimento uscendo dalla logica dell’ “ovunque ma non nel mio giardino.”
Lo afferma Angelo D’Agostino, deputato componente della Commissione Ambiente della Camera. 
 
“E’ sempre il caso di sottolineare  – aggiunge il Parlamentare –  che gli impianti di compostaggio non hanno un impatto ambientale negativo, e possono rappresentare una risorsa per le comunità ospitanti. Svolgono una doppia funzione: quella dello smaltimento della parte biodegradabile dei rifiuti e la produzione del compost, sostanza utilizzabile soprattutto nel settore agricolo e che, data la sua carenza, importiamo a prezzi significativi.”
 
“Dunque ben vengano gli impianti di compostaggio, anche quelli di comunità, che hanno dimensioni più ridotte e sono adatti al trattamento in loco delle frazioni organiche prodotte da piccole centri. Come prevede l’avviso pubblico allegato al decreto adottato in ragione della legge regionale 14 del 26 maggio 2016 e del Piano regionale dei rifiuti, deliberato dalla Giunta regionale il 16 dicembre 2016, possono presentare la propria manifestazione di interesse non solo i comuni singoli, ma anche le Unioni e le associazioni di comuni. Un’opportunità – chiude D’Agostino – che è frutto del lavoro dell’assessorato regionale all’ambiente e di coloro che hanno la responsabilità del governo della Campania.”