Concorso scrittura creativa Fatf, tra i finalisti Martina dell’Ic Colombo Solimena

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C’è anche la studentessa dell Ic Colombo Solimena Martina Ramaglia tra i i finalisti del Concorso di Scrittura Creativa organizzato dal FATF – Franco Agostino Teatro Festival in collaborazione con il Comitato Soci Coop di Crema e con l’Associazione Culturale Caffè Letterario di Crema  nella categoria scuola secondaria di primo grado (11-13 anni).  Il Concorso ha riscosso un notevole successo, come testimoniano i racconti inviati da tutta Italia, da Novara ad Avellino, da Potenza a Trieste, da Bari a Reggio Emilia, confermando che la rassegna ha sempre più un respiro nazionale.

Il Concorso di Scrittura Creativa, alla sua 13ma edizione, è dedicato quest’anno al tema “TUTTO SCORRE”. «Perché tutto è energia che si trasmette, che passa attraverso le esperienze, che scorre e che cambia, un’energia che ha attraversato ormai una generazione e che non accenna a fermarsi per far crescere e per
migliorare. – racconta Gloria Angelotti, la presidente del FATF – Tutto scorre e tutto cambia, tutto passa ma tutto resta, anche se in modalità e forme diverse. E’ questo lo spunto che il FATF offre ai ragazzi di tutta Italia. Non ci resta che invitare i nostri ragazzi a lasciar scorrere la penna sul foglio bianco ed inviarci i loro racconti». 

Partendo dall’idea del Panta Rei la professoressa della Solimena Lucia Savelli ha presentato il pensiero del filosofo greco, Eraclito declinandolo secondo i suoi molteplici significati e punti di vista e fornendo spunti di riflessione per i propri alunni. L’alunna , Martina Ramaglia, ha elaborato un racconto dal titolo “il fiume di una vita” in cui ha voluto mettere in evidenza come la nostra esistenza sia in continuo mutamento, utilizzando la metafora dello scorrere delle acque di un fiume. Bisogna farsi travolgere dall’impeto del fiume della vita e imparare dai cambiamenti, poiché essi fanno parte dell’esistenza umana. Non bisogna mai rinunciare a vivere la propria vita, ma bisogna accettarla per com’è poiché il tempo scorre e lascia spazio a nuove emozioni.

E’ Martina a spiegare come «La storia dell’infanzia di mio nonno per me è un esempio significativo, in quanto la guerra e il destino gli hanno riservato solo sofferenze, ma il tempo con il suo continuo scorrere, l’ha aiutato a superare ogni difficoltà. Per me il suo percorso di vita deve servire da sprono per affrontare ogni difficoltà. La vita deve essere vissuta in pieno, nonostante i dolori che ci riserva, poiché da essi si può trarre la forza di andare avanti. Dobbiamo quindi, come ha fatto mio nonno, pensare al passato, vivere il presente e combattere per il futuro».

Soddisfatta la dirigente scolastica, Mary Morrison per il nuovo riconoscimento che valorizza il lavoro dei suoi docenti e dalla scuola da lei diretta, l’I.C. “Colombo – Solimena” che, sotto la sua sapiente guida, è sempre attenta e sensibile a queste iniziative territoriali e nazionali. L’I.C. Colombo-Solimena, infatti, è una scuola aperta ad iniziative didattiche che vanno ad integrare le normali attività curriculari costituendo il naturale punto d’arrivo di spunti di riflessione e stimoli al pensiero critico che sono gli obiettivi che l’istituto si propone di perseguire.

Il Concorso di Scrittura è organizzato con il patrocinio oneroso del Consiglio Regionale della Lombardia e con il contributo della Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona. I vincitori delle due categorie, selezionati dallo scrittore barese Francesco Muzzopappa, verranno annunciati durante una serata-evento, il 17 aprile presso il Teatro San Domenico di Crema (Cr) alla presenza, oltre che dello scrittore, della giuria che ha selezionato i racconti.I vincitori potranno vedere oubblicato il proprio racconto e soprattutto di confrontarsi con importanti scrittori professionisti. Un’occasione preziosa per liberare la fantasia e dare voce all’universo interiore dei ragazzi e al loro immaginario poliedrico e pirotecnico.

FATF – Franco Agostino Teatro Festival è un’organizzazione senza scopo di lucro nata 25 anni fa che, ogni anno, organizza una rassegna teatrale (e non solo!)  nel ricordo di  un ragazzo profondamente innamorato del teatro, che viveva la sua passione in modo contagioso e con la quale aveva saputo coinvolgere un gruppo di amici, morto all’età di 15 anni. La mamma e la sua “compagnia” lo hanno voluto ricordare inseguendo il suo sogno: portare il teatro tra i giovanissimi, nelle famiglie, nelle scuole (partendo da quelle dell’infanzia per arrivare fino alle Università), nella città, nelle sue strade, non solo nei luoghi “sacri” deputati alle rappresentazioni.