Controlli a tappeto sul territorio, ben dieci le denunce

0
952

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

I Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino, a seguito di attività di controllo al corpo idrico “Regi Lagni”, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino l’amministratore unico di un’azienda di Mugnano del Cardinale, ritenuto responsabile dell’illecita gestione delle acque reflue industriali: dall’accesso ispettivo emergevano difformità sulla gestione dei reflui prodotti dal processo di lavorazione in quanto l’azienda era dotata di un impianto di depurazione non funzionante composto da due vasche interrate, preposte alla raccolta delle acque reflue industriali che successivamente venivano illecitamente immesse nella pubblica fogna. Inoltre, i fanghi e le parti grossolane provenienti dalla grigliatura delle acque reflue industriali non risultavano mai smaltite superando il limite temporaneo di un anno. L’impianto di depurazione è stato sottoposto a sequestro, con la conseguente sospensione dell’attività produttiva.

Alla medesima Autorità Giudiziaria:

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino, all’esito di attività di controllo inerente al dissesto idrogeologico, hanno denunciato tre persone: dall’attività d’indagine eseguita dai militari è emerso che i tre, in concorso tra di loro ed ognuno per le proprie competenze, in località boschiva del comune di Monteforte Irpino, nel perimetro di un’area sottoposta vincolo idrogeologico, a rischio frana molto elevato nonché Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.), effettuavano il taglio di un bosco ceduo di castagno di una superficie di circa 4.200 metri quadrati. Oltre al deferimento in stato di libertà, a carico dell’impresa esecutrice sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 1.700 euro;
  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Serino, a seguito di servizi mirati al contrasto dell’illecita attività di deposito/gestione di rifiuti speciali pericolosi effettuata nel polo conciario del comune di Solofra, hanno denunciato il titolare di un opificio dove si accertava la presenza di oltre 130 fusti da 100 litri, contenenti rifiuti pericolosi provenienti dall’attività conciaria, nonché 40 sacchi da circa kg. 20 cadauno contenenti residui solidi pericolosi (ritagli di pellami, carniccio di botte, polveri di smerigliatura). I fusti rinvenuti erano privi di codice CER e stoccati nel piazzale sprovvisto di griglie per la raccolta in caso di sversamento accidentale. I rifiuti pericolosi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro. All’atto dell’accertamento, nella conceria non era in corso alcuna attività produttiva, poiché la stessa risulta essere priva delle autorizzazioni necessarie e degli allacciamenti alla rete fognaria industriale;
  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni hanno denunciato il titolare di un’impresa boschiva, ritenuto responsabile di aver abusivamente tagliato e asportato 15 piante di salicone che, in agro del comune di Lioni, insistevano sulla sponda sinistra del fiume Ofanto;
  • i Carabinieri della Stazione di Summonte hanno denunciato 4 persone ritenute responsabili del reato di “Gestione illecita di rifiuti”: all’esito del controllo eseguito presso un cantiere edile di Mercogliano, i militari accertavano che il Formulario di Trasporto Rifiuti era palesemente falsificato.