Conza: Decollanz (Acque del Sud) frena le polemiche, ma le distanze restano

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Acqua, bene comune, ma le distanze restano. Conza della Campania è al centro, in questi mesi, di un processo di sviluppo, partendo dall’invaso ora gestito da “Acque del Sud”, che ha sostituito il vecchio Eipli, l’ente per lo sviluppo dell’irrigazione in Puglia, Lucania e Irpinia. La nuova società è una Spa del ministero dell’agricoltura, presidente l’avvocato barese Luigi Decollanz, che ha gestito anche la precedente fase commissariale del vecchio ente.

In un convegno a Conza della Campania, alla presenza del sindaco Raffaele Cantarella, sono emersi diversi aspetti, e date anche risposte alla discussione in atto sulla politica dell’acqua in Irpinia e in Campania, dagli esponenti per la maggior parte di riferimento del Governo di centrodestra, tra loro la presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Ines Fruncillo, il capo segreteria presso il ministero dell’ambiente, Ettore de Conciliis, il sottosegretario Antonio Tisci, assente il deputato Gianfranco Rotondi. Nei loro interventi Luigi Decollanz e la direttrice generale di Acquedotto pugliese, Francesca Portincasa, hanno rimarcato il programma di rilancio della gestione idrica in una terra, la Campania, afflitta dalle dispersioni idriche, così come è stato respinto il concetto diffuso di privatizzazione dell’acqua. Non è così per quanti leggono, dietro le quinte, altri processi che andrebbero invece proprio in quella direzione.

Tra gli altri aspetti del capitolo sull’acqua, il sindaco di Sant’Andrea di Conza e presidente del Parco dei monti Picentini, Gerardo D’Angola, tempo fa ha scritto al ministro Lollobrigida chiedendo conto delle trasformazioni in atto e di come l’Irpinia sia stata esclusa dall’individuazione di una sede per la società “Acque del Sud”, cosa che non è accaduto per Bari e Potenza.