“La decisione odierna della Corte dei Conti di sospendere gli effetti del blocco della spesa del Comune di Napoli, disposto dalla sezione regionale, non cambia la sostanza della drammatica situazione finanziaria di Palazzo San Giacomo. Al di là della pronuncia dei magistrati contabili capitolini, infatti, la giunta dovrà comunque presentare in consiglio una manovra di assestamento in quanto permane uno squilibrio dei conti. Certamente l’esecutivo tornerà in consiglio a parlarci di un fantasioso recupero dell’evasione tributaria e di una fumosa vendita del patrimonio. Ma siamo anche certi che per l’ennesima volta non ci dirà come farlo perché sappiamo bene che, dopo il vano tentativo di internalizzare la gestione del patrimonio immobiliare e quello promesso, e non mantenuto, di provvedere anche alla riscossione tributaria attraverso la costituzione di una società ad hoc, questa amministrazione non ha la più pallida idea di come recuperare i crediti e valorizzare il patrimonio”.
Lo scrive in una nota il consigliere del Comune di Napoli, Domenico Palmieri, presidente della commissione Trasparenza. “Credo che a questo punto a de Magistris – aggiunge Palmieri – non resti che aggrapparsi al salvagente dei pentastellati romani”.