Covid nella Rsa a Volturara, si attende la decisione del gip sulla richiesta d’archiviazione

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Focolaio Covid nella Rsa di Volturara Irpina, si attende la decisione del gip Fabrizio Ciccone al termine dell’udienza camerale svoltasi stamattina presso il tribunale di Avellino.

I difensori dei tre imputati gli avvocati Nello Pizza e Luigi Petrillo, hanno chiesto l’accoglimento della richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero Maria Teresa Venezia in quanto ritiene che non ci sia il cosiddetto «nesso eziologico» tra la mancata adozione di misure e il decesso. Gli avvocati dei familiari delle vittime hanno  invece presentato opposizione alla richiesta di archiviazione “ritenendola superficiale, ingiusta ed offensiva verso la memoria dei loro defunti”. Ma non solo hanno  chiesto che vengano disposte ulteriori accertamenti con la riapertura delle indagini sui vertici della Rsa di Volturara. Tre le  persone accusate a vario titolo di epidemia colposa, omicidio colposo, abbandono di incapace, omissione in atti d’ufficio. I familiari di alcune vittime – difesi degli avvocati Rocco Bruno, Gerarda Pennella, Giovanna Pennacchio e Rosa Barletta e Irene Mariano – chiedono che sia fatta luce su questa grave vicenda.

La vicenda  si riferisce al focolaio  scoppiato all’interno della Rsa  di Volturara che portò ad decesso di otto anziani e al contagio di ben 72 persone tra gli 82 degenti ed operatori.