“Crisi Alto Calore siamo alla commedia dell’assurdo”

0
1157
La vicenda di Alto Calore Servizi riassume in sé tutte le contraddizioni e i fallimenti della classe dirigente di questa provincia che ha pregiudicato il futuro di questi territori e dei cittadini ; non è un caso che gli irpini, soprattutto giovani, abbandonano questa provincia al ritmo di 2000 persone ogni anno.  Ennesima prova arriva dalle dichiarazioni e dai fatti dell’ amministratore unico; questi dimentica che nel progetto di risanamento approvato dai Sindaci soci sono stati dichiarati 100 esuberi , o per meglio dire 100 lavoratori da ricollocare attraverso la riorganizzazione aziendale . Impresa titanica visto che  per   motivi ( Politici ?) a noi oscuri l’azienda non riesce formare una squadra di letturisti,  indispensabili per la gestione dell’ente , ed ora annuncia intenzione di attivare garanzia giovani per le figure professionali di agenti tecnici e addetti alla depurazione ;nel contempo si fanno ordini di servizio inspiegabili per trasferire agenti tecnici dal territorio agli uffici, aumentando le criticità e i disagi per gli utenti , di fatto, certificando che queste figure non possono essere ricoperte dalle lavoratrici e dai lavoratori in forza presso Alto Calore. Questo ci inquieta e fa rabbia insieme,  visto il futuro incerto, perché mortifica le professionalità ed esperienze di tutte le maestranze;
 altro aspetto grave è il modo improprio e spregiudicato di usare garanzia giovani: vogliamo ricordare che questo strumento si pone l’obiettivo di contrastare la disoccupazione giovanile attraverso sistemi di agevolazioni, facendo incontrare giovani ed aziende per poi procedere alla stipula di contratti di lavoro sia a tempo determinato che, come noi vogliamo, a tempo indeterminato, cosa che nelle condizioni in cui versa Alto
Calore non può avvenire. Siamo seri e responsabili:  non togliamo questa possibilità ai tanti giovani irpini che già sono in grande difficoltà. A questi diciamo :  garanzia giovani può essere una grande opportunità per il vostro futuro, siate scrupolosi nell’ attivare questo strumento,  abbandonate la logica  della “speranza clientelare” o dei “pifferai magici” , se abbiamo capito il senso,  il futuro è solo vostro cari giovani senza “garanzie” .  In tutto questo sarebbe giusto, che tecnici e politici comparassero i bilanci di tutti gli alteri gestori idrici campani, noi abbiamo cercato di farlo, scomputando i costi determinati dalla gestione di captazione ed adduzione della risorsa acqua sino ai contatori dei singoli comuni soci, ovvero impianti, energia elettrica e manutenzione, ricordando che sono impianti regionali e abbiamo riscontrato che  i bilanci potrebbero andare in equilibrio anche per Alto Calore senza modificare statuto perché i soci , comuni, non hanno risorse, se solo realmente lo si volesse la regione Campania deve finanziare la sistemazione delle SUE proprietà, come ha fatto in altri ambiti, mettendo i 60 milioni per le opere, scomputare l’energia elettrica come costo e da qui riorganizzare l’azienda. Se i sindaci e la provincia lo vogliono devono pretendere dalla regione Campania pari trattamento di altri ambiti e lasciare la gestione della risorsa in mano pubblica e in Irpinia. Non ci sono più alibi per nessuno, non è una commedia, non può essere una farsa perché parliamo di un bene primario di cui l’Irpinia perderà la gestione e gli introiti a favore di privati ed altre entità esterne. Non dite che non sapevate.   CdLT Cgil Avellino e Filctem