Crisi del commercio, ad Atripalda nasce il distretto tra Comuni

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Commercio in crisi, è di queste ore il rapporto di Confcommercio Avellino che riporta i numeri del drammatico calo ad Avellino di negozi, e dove si passa da 862 attività del 2012 ai 711 del 2022.

In un contesto simile i distretti del commercio vengono individuati come strumento di rigenerazione, nella loro formula pubblico-privata. Un primo atto è stato compiuto oggi al Comune di Atripalda. E’ stato infatti sottoscritto l’accordo di partenariato aperto per la partecipazione alla formazione e al riconoscimento del distretto diffuso del commercio (DDC).

Atripalda è il comune capofila. Con il sindaco Paolo Spagnuolo erano presenti i colleghi e amministratori comunali di Candida, Manocalzati, Montefredane, Parolise, Pratola Serra, Salza Irpina, San Mango Sul Calore e Sorbo Serpico. Lo strumento dei Distretti del Commercio, ai sensi della legge regionale 7/2022 è nato per costruire strategie comuni e sinergiche tra le imprese, le istituzioni pubbliche e gli attori sociali, e può costituire un eccezionale veicolo per rigenerare le polarità urbane, promuovere le risorse del territorio, riportare la fiducia e rianimare i consumi.

I Distretti del commercio sono concepiti come uno strumento capace di recepire le esigenze e le vocazioni commerciali esistenti sui territori e di garantire la necessaria autonomia per la migliore organizzazione e valorizzazione del commercio. A tale scopo, la Regione Campania ha fissato al 30 giugno 2023, il termine per l’attivazione dell’avviso a valere sul fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dalla pandemia destinato alle PMI localizzate nell’ambito dei DDC formalmente riconosciuti per un importo complessivo di cinque milioni di euro.