Curcio: la priorità è scongiurare il fallimento dell’IIA

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Valle Ufita. “Prima scongiuriamo il fallimento- dice Silvia Curcio, rsu Fiom della fabbrica flumerese- e poi pensiamo agli aerei e alle navi”. Il primo obiettivo delle tute blu, è quello di far rimanere in Irpinia Industria Italiana Autobus. E di continuare a fabbricare quello per cui è nata.” Perché se chiude- continua la” pasionaria”, comecla chiamano dai tempi degli scioperi ad oltranza- è per tutti”. Per gli operai, per la comunità. È sarà una sconfitta. Per tutti quelli che potevano fare qualcosa e non l’hanno fatto. “Non vogliamo che, stavolta, si ripetano le passerelle- aggiunge il Consiglio di fabbrica”. Che, intanto, per seguire la vertenza ha proclamato lo sciopero per “venerdì 10 febbraio, di quattro ore ad ogni fine turno. Sit in e presidio davanti ai cancelli. Nel comunicato, firmato dagli rsu, che annuncia un’altra giornata importante si sottolinea come” la situazione della Iianon è più accettabile “. Perché, ormai, ci si sente” sull’orlo del precipizio”. I metalmeccanici di questa valle pongono alcune urgenze alle quali” la direzione aziendale e il governo devono dare risposte immediate”. Intanto la ricapitalizzazione, condizione necessaria ” per riprendere la produzione “. Ma sembra, da indiscrezioni dell’ultim’ora, che la assemblea di lunedì prossimo possa essere ancora rinviata. Quindi un altro punto a cui si appellato i lavoratori è quello di” investire sull’organizzazione del lavoro”. Vorrebbe dire, se ciò avvenisse, che si può ancora sperare. E” l’innovazione del prodotto”. E, ancora, dire basta alle” lavorazioni all’esterno”. E, per ultima, la richiesta” di creare una catena di fornitura”. E tutto questo “in continuità con le scelte compiute nell’assemblea Iia”. E venerdì, proprio nelle stesse ore, sciopera anche la Bredamenarini di Bologna. Le tute blu emiliane andranno, in corteo, fino alla sede della Regione. Anche da quelle parti cercano” risposte concrete dal governo”.