Da Avellino a Valencia, la sfida delle interconnessioni ferroviarie

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I problemi dei trasporti del Sud Italia sono i problemi di tutto il Sud europeo. Da Avellino a Valencia, le questioni delle interconnessioni con l’Alta velocità sono gli stessi, e in particolare fanno parte dell’impegno politico di uomini come Giuseppe Grezzi, assessore alla mobilità della città di Valencia. La Spagna è dentro il Corridoio Mediterraneo, il più importante asse di connessione ferroviario merci orizzontale europeo, dalla Spagna al confine dell’Unione Europea, collegando il bacino del Mediterraneo con l’Europa Centrale e con l’Ucraina. Il Corridoio Mediterraneo costituisce per l’Italia un’importante connessione logistica con la Francia ad ovest e con la Slovenia ad est, attraversando alcune tra le regioni italiane economicamente più avanzate, includendo i porti di Venezia e Trieste. L’assessore Grezzi, sabato pomeriggio era collegato da Valencia con i partecipanti del convegno che si svolgeva al carcere borbonico di Avellino, organizzato da Svimar e Insieme per Avellino, in cui si è discusso proprio di trasporti, della necessità di interconnettere i territori all’Alta velocità. Una operazione difficile, complessa, che si scontra con tanti silenzi. La Campania è attraversata da due grandi reti di AV, sul fronte salernitano e su quello arianese. Collegare i territori a queste grandi direttrici, nella interconnessione, è la sfida di tutti i territori, e di tutte le amministrazioni che lavorano al loro sviluppo. Giuseppe Grezzi parla da assessore di Valencia ma anche perché uomo del Sud Italia, di origini lucane. E lo ha detto nel suo collegamento al convegno di Avellino, che tutto quanto potrà essere possibile e di aiuto per lo sviluppo dei territori del Sud lo vedrà protagonista. Un patto per condividere i problemi e impegnarsi ad affrontarli: cosa non da poco, di questi tempi. Anche in Spagna l’Alta velocità è stata attivata, ma non i collegamenti secondari. Di qui, dice, l’urgenza di creare un collegamento di interconnessione nel Corridoio Mediterraneo, che veda protagonisti i territori. Una condivisione che arriva dagli esponenti di Svimar e Insieme per Avellino, le associazioni che hanno organizzato il convegno di sabato scorso ad Avellino, e da quanti hanno dato il proprio contributo in un’assemblea nella quale sono emersi spunti di grande interesse, che dovrebbero essere prioritari nell’agenda delle istituzioni,a cominciare dalla Regione, che al momento risulta essere silente, sulla strada dei trasporti ma soprattutto delle interconnessioni.