Da Caposele e Volturara a Cerignola, gli studenti raccontano l’acqua come fonte di vita

Il 22 maggio tappa a Montella per una riflessione sul bacino idrografico dei monti Picentini

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L’acqua, come indispensabile fonte di vita, è sempre più una risorsa primaria da rispettare e celebrare in questi tempi in cui il clima ne sta sconvolgendo il naturale ciclo e le esigenze, legate alla qualità della vita, ne pretendono uno sfruttamento esponenziale. Il fatto poi che le sorgenti non siano distribuite in modo uniforme sul territorio nazionale ha costretto le autorità preposte a prelevarne quantità a volte considerevoli, per traghettarle da una regione all’altra, in considerazione del fatto che trattasi di bene pubblico, quindi di tutti. È ciò che è capitato tempo addietro alle sorgenti di Caposele, in parte convogliate verso la regione Puglia, geologicamente carente di bacini idrografici sufficienti a soddisfare le necessità idriche del territorio.

La manifestazione del 19 maggio scorso, ideata e promossa dalla dirigente scolastica Emilia Di Blasi, nell’ambito del progetto di rete “La via dell’acqua” di cui è capofila il professore Paolo Saggese Dirigente Scolastico Scuola Secondaria di primo grado “Pavoncelli” e C. D. “Puglisi” di Cerignola, insieme al C.D. “Marconi” con la dirigente Maria Angela D’Arienzo, si è svolta nell’I. C. “F. De Sanctis” di Caposele, ed ha visto coinvolti gli studenti dei due paesi e di Volturara, ha inteso proprio ricordare ed esaltare la solidale vicinanza tra l’Irpinia ed il territorio pugliese, tra chi ha dato e chi ha ricevuto, tra chi si è privato di un bene tanto prezioso e chi lo ha utilizzato per le proprie esigenze.

La manifestazione, arricchita da disegni e plastici, assume un valore storico, essendo la prima volta che le scuole sono state sensibilizzare e coinvolte su una materia finora di esclusivo interesse politico ed amministrativo. L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza di ciò che ha rappresentato e rappresenta l’Acquedotto Pugliese, e dell’importanza della risorsa idrica, come occasione di collaborazione e solidarietà tra i popoli. Quella che vuole essere un’occasione anche per dare un impulso alla salvaguardia del proprio territorio e del corretto uso delle sue ricchezze, onde evitare abusi e sprechi.

La speranza è che la manifestazione della “Festa dell’acqua” del 19 maggio, tenutasi anche a Cerignola il giorno prima, non resti unica e dimenticata, per non vanificare l’impegno degli organizzatori di quest’anno e l’entusiasmo di tutti gli studenti grandi e piccini.

Il 22 maggio il progetto “Le vie dell’acqua” approda a Montella con un convegno su “Le prospettive del bacin idrografico dei Monti Picentini” in programma alle 15.30 presso la sala consiliare. A portare i propri saluti il sindaco di Montella Rizieri Buonopane, il vicesindaco di Montella Anna Dello Buono, Sabino Basso, presidente Fondazione Sistema Irpinia, Paolo Saggese, dirigente  scuola secondaria Pavoncelli di Cerignola e circolo didattico don Puglisi, Emilia Di Blasi, dirigente dell’Ic De Sanctis  di Caposele e dell’Ic Di Meo di Volturara. Relazioneranno le docenti Grazia Melchionda e Rosa Anna Palumbo della scuola secondaria di primo grado Pavoncelli, Emilia Fino, Rosanna Tribuzio e Patrizia Bellitti del circolo didattico don Puglisi, Gelsomina Caruso e Gerardo Russomanno dell’Acquedotto Pugliese, il geologo Angelo Capone, studioso dei monti Picentini, Alessandro Di Nolfi, presidente Ama Next generation.