La vicenda dell’Acs, anima anche lo scontro in maggioranza. Di seguito la dura nota del gruppo "Davvero" di cui fa parte Gianluca Festa:
"Chi condiziona un’Amministrazione, per definizione, non può che essere chi la dirige, chi ne è a capo, cioè il sindaco, e non certamente il clima che si registra in un gruppo consiliare! Dunque, per ciò che riguarda Avellino, il nome non può che essere quello di Paolo Foti. Il comunicato che ha diffuso sulla vicenda dello scandalo Acs il candidato alla presidenza della Provincia, risultato sconfitto alle ultime consultazioni, alla luce di queste ovvietà, risulta essere fuori luogo ed inopportuno. L’ex direttore dell’associazione costruttori non può, ancora una volta, scaricare su altri le responsabilità del fallimento amministrativo a cui si sta assistendo. Il candidato non eletto per ben 3 volte alla guida dell’Ato Rifiuti provinciale non può, con le sue parole, offendere l’intelligenza e la sensibilità di un’intera comunità che sta incolpevolmente assistendo a questo sfascio. Per quanto ci si possa trovare dinanzi ad un Sindaco per caso o, tuttalpiù, dinanzi ad un Sindaco a sua insaputa, Paolo Foti, se desidera trovare il responsabile della sciagura a cui si sta assistendo, sa bene con chi deve prendersela. Che non provi ad attribuire, ancora una volta, ad altri il peso di ciò che è ormai da tempo sotto gli occhi di tutti. E non provi a legare il nome prestigioso del Partito Democratico, o almeno non di tutto, alla debacle amministrativa a cui stiamo assistendo. Piuttosto parli al gruppo "fotiano" del PD, parli a coloro i quali non hanno il coraggio di dire basta a tutto quello a cui si sta assistendo. Ricordi che in Consiglio Comunale, fortunatamente, ci sono rappresentati democrat che non si sono mai piegati a lusinghe politiche, che hanno scelto di non avere nulla a che fare con lui e con la sua amministrazione, e che si sono da subito dichiarati a lui alternativi.
Mostri, invece, finalmente coraggio. Faccia i nomi di quei consiglieri che, come ha riportato in un recente articolo un noto giornalista irpino, il sindaco ha accusato di fare "i loro porci comodi". Dica alla città se è vittima delle loro pressioni o se è costretto ad assecondare le loro richieste pur di garantirsi la sopravvivenza amministrativa. Con un gesto di orgoglio e di dignità li allontani e se ne liberi. Lo deve alla città e lo deve ai consiglieri. E, finalmente, faccia autocritica e si faccia un esame di coscienza, lo deve alla sua dignità!"