La misura è veramente colma e tantissimi Italiani non ne possono più dell’arroganza, delle pretese, delle violenze e dei reati, con cui troppi immigrati, caratterizzano la loro presenza nel nostro Paese. Emblematiche, da ultimo, le vicende di Cona (Ve) e di Firenze . Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ha dichiarato il Presidente Nazionale, Antonio de Lieto, ritiene che non può essere ulteriormente tollerato il caos e la gestione del fenomeno dell’immigrazione. Forse l’atteggiamento del nostro Paese, della Chiesa e di tante associazioni, hanno indotto molti stranieri di avere “diritti” e forse, nessun dovere. Con il passare del tempo, tanti “ospiti” hanno alzato i toni e le pretese: vogliono tutto e subito, senza considerare che milioni di Italiani, vivono in condizioni di povertà estrema. Forse la filosofia di tanti ”ospiti” è racchiusa nella filastrocca di un certo ”Bello Figo“ , in quel suo “non pago l’affitto” e così via. La pretesa di avere una casa, tutta per loro, ed altro, stride con le condizioni in cui vivono tanti italiani senza casa, senza lavoro, senza reddito, senza aiuti. I terremotati del centro-Italia ancora vivono, al freddo , sotto le tende: questa fotografia, evidenzia, in tutta la sua gravità, le condizioni in cui si trovano, tanti Italiani. La situazione economica e sociale per troppi Italiani, è difficile ed al limite della sopportazione. Il nuovo Ministro dell’Interno, Minniti , sembra avere le idee chiare, ma un fatto è certo, a giudizio del LI.SI.PO. – ha proseguito de Lieto- è necessario fermare le quotidiane ondate di migranti che quasi ogni giorno, giungono in Italia, è necessario, al tempo stesso, procedere alla concreta espulsione di coloro che non sono in possesso dei requisiti, per rimanere nel nostro Paese, usando anche aerei militari raggiungendo i necessari accordi, con i Paesi di origine degli “ospiti”. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto – chiede al Ministro dell’Interno, di imporre il pieno rispetto delle norme che regolano l’immigrazione e la permanenza sul nostro territorio nazionale.