Il “pacchetto –migranti”, per assumere iniziative, sul fronte degli immigrati che non hanno diritto a stare nel nostro Paese, la cui presenza crea numerosi problemi al nostro Paese, è uno strumento importante per cercare di risolvere un problema pesantissimi. L’accelerazione dell’iter per il riconoscimento del diritto alla “protezione internazionale“, è opportuna ed indispensabile. – Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – Certo, sino ad oggi i tempi per stabilire se un migrante ha diritto o meno a rimanere in Italia, sono stati eccessivamente lunghi e snervanti ed attorno a questo problema, emerge il costo che tali migranti, rappresentano per il nostro Paese, oltre alle inevitabili problematiche relative all’ordine ed alla sicurezza pubblica. L’accordo sui migranti, raggiunto dal nostro Paese, con il governo di Tripoli, sembra non rispondere alle speranze dell’Italia, proprio per la debolezza del governo Al Sarraj, la cui influenza, sarebbe limitata alla sola Tripoli. Certo, l’accordo internazionale, se si vuole veramente bloccare gli arrivi di migranti, dalle coste del nord-Africa e particolarmente dalla Libia, è indispensabile e pur fra tante difficoltà, è la strada da seguire. Il LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto – ritiene indispensabili i “centri permanenti per il rimpatrio”, necessari, per gestire, quanto più agevolmente possibile, i migranti da rimpatriare. Anche la scelta di collocare i “centri”, di piccole dimensioni, uno per regione, fuori dai centri urbani, nei pressi di ferrovie ecc., trova pienamente d’accordo il Libero Sindacato di Polizia(LI.SI.PO.) perché è una scelta quasi tecnicamente obbligatoria, legata alla organizzazione del rientro di migranti che non hanno i requisiti per rimanere in Italia. Appare chiaro– ha concluso il leader del LI.SI.PO. – che il Ministro Minniti, ha impresso una positiva svolta alla gestione del problema immigrati.