Corriere dell'Irpinia

Decreto Dignità e gioco d’azzardo: i dati per il 2018

Una descrizione dello scenario e consigli mirati per contrastare il fenomeno.

Mentre si sta per concludere questo 2018, per il settore del gioco d’azzardo si preannuncia un inizio complesso per l’anno che verrà. Con l’attuazione del Decreto Dignità, ci saranno infatti importanti modifiche che riguarderanno i casinò online, così come le scommesse sportive e le sale da gioco slot e VLT di ultima generazione. Tra luglio e agosto scorso, il Governo ha attuato alcuni provvedimenti volti a modificare le leggi che regolano la materia del gioco in Italia. Importanti misure che riguardano contemporaneamente sia il gioco di tipo fisico, sia quello digitale online. In risposta da un eccesso di esposizione mediatica che negli anni aveva finito per invadere gli spazi pubblicitari con interruzioni continue soprattutto sui canali televisivi.

Cosa cambia per il 2019

La modifica più importante è rappresentata dal divieto alle pubblicità sul gioco d’azzardo: riguarda sia le scommesse sportive, sia i casinò live e online. Dal primo gennaio 2019 questa legge andrà in vigore e ai trasgressori verranno applicate pesanti multe e sanzioni, con effetto immediato. Nonostante vi sia una certa parte di sostenitori a favore del gioco, le intenzioni sono quelle di ridurre gli effetti del gioco patologico, come ludopatia e azzardopatia, che in Italia tra il 2015 e il 2017 ha registrato cifre record, con conseguenze più o meno gravi, denunciate presso le Asl territoriali, in quasi tutte le regioni italiane. Il circuito del gioco in Italia ha raggiunto cifre sempre più elevate, passando dagli 84 miliardi di euro del 2014 ai 97 miliardi del 2017, cifre che sono destinare a lievitare con il passare del tempo. La spesa più ingente è quella rappresentata dalle varie lotterie, dalle scommesse sportive e infine dai casinò e dalle sale da gioco, terrestri oppure digitali. Il quadro della situazione anche per il 2018 ricalca quello che avevamo visto durante gli anni passati, con il primo semestre operativo, che ha superato del 12% la cifra raggiunta durante l’anno precedente. Una entrata non trascurabile soprattutto per l’erario dello stato che dal gioco trae risorse fondamentali per finanziare attività e servizi essenziali.

Difficile stabilire come terminerà questo 2018, ma bisogna considerare come durante la scorsa estate vi siano stati eventi sportivi importanti come il Mondiale di calcio in Russia, che sicuramente avrà un impatto sulle cifre del periodo che va da giugno a luglio, per quanto riguarda il betting online. I dati dei casinò digitali e delle poker room, per il gioco online dimostrano come il settore durante la prima parte del 2018 abbia beneficiato di un ulteriore trend positivo, con cui si era concluso anche il 2017. Tramonta la fase del Texas Hold’Em, mentre c’è stato un netto ritorno di altri giochi come roulette online, slot e blackjack. Anche il betting online ha raggiunto cifre record durante la prima parte del 2018. Tutto questo fino all’attuazione del Decreto Dignità che dal 2019 in poi potrebbe cambiare l’assetto per l’industria del gambling. Non affatto escluso che la corte europea nei prossimi mesi si esprima in risposta ai numerosi ricorsi presentati dagli operatori successivamente all’entrata in vigore del decreto.

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