Democrazie e sovranità, Veneziani e Curi inaugurano il Borgo dei Filosofi

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Prenderà il via il 18 aprile all’ex cinema Eliseo il Borgo dei filosofi sul tema “Democrazie e sovranità”. Alle 10.30, Marcello Veneziani parlerà della “Sovranità perduta”. Umberto Curi si interrogherà sul tema “Alle radici del concetto di democrazia”.

Laureato in filosofia all’Università di Bari, Marcello Veneziani inizia la carriera di giornalista nel 1977 collaborando al periodico Voce del Sud di Lecce. Nel 1979, entra nella redazione barese del quotidiano Il Tempo. È giornalista professionista dal 1982, dopo il praticantato a Il Giornale d’Italia, il quotidiano romano diretto dal deputato democristiano Luigi D’Amato. Ritenuto uno tra gli intellettuali di spicco della destra italiana, Veneziani ha significativamente tentato di rivalutare, in diverse pubblicazioni, l’operato del pensatore tradizionalista Julius Evola.

In diverse sue pubblicazioni Veneziani ha sviluppato una dura critica alla globalizzazione, incentrata in particolare sul profilo culturale.Veneziani sostiene la tradizione patriottica e cristiana dell’Europa contro la filosofia del mondialismo e quella che ha più volte definito “retorica dei diritti umani”.

Il sodalizio con Feltri, iniziato con L’ndipendente, continuato nel 1994 con il passaggio di Feltri al Il Giornale, è proseguito nel 2004 con Libero e dall’agosto 2009 di nuovo con Il Giornale fino a febbraio 2015.  Oggi è editorialista de “La Verià” e “Panorama”. Tra i suoi saggi “Il segreto del viandante e Amor fati”, “Vivere non basta”, “Anima e corpo” e “Ritorno a sud”. Ha poi pubblicato con Marsilio “Lettera agli italiani” (2015), “Alla luce del mito” (2016),”Imperdonabili. Cento ritratti di autori sconvenienti” (2017), “Nostalgia degli dei” (2019) e “Dispera bene” (2020). Inoltre “Tramonti” (Giubilei regnani, 2017) e “Dante nostro padre” con Vallecchi, 2020.

Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova e docente presso l’Università “Vita e salute” San Raffaele di Milano. È stato visiting professor presso numerosi atenei europei e americani. Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne l’intima dinamica epistemologica e filosofica. Più di recente si è volto a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di logos, amore, guerra e visione. Tra le sue pubblicazioni: La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (Milano 1997); Polemos. Filosofia come guerra (Torino 2000); Lo schermo del pensiero. Cinema e filosofia (Milano 2000); Il farmaco della democrazia (Milano 2003); La forza dello sguardo (Torino 2004); Un filosofo al cinema (Milano 2006); Terrorismo e guerra infinita (Assisi 2007); Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche (Torino 2008); Miti d’amore. Filosofia dell’eros (Milano 2009); Straniero (Milano 2010); Via di qua. Imparare a morire (Torino 2011); Passione (Milano 2013); L’apparire del bello. Nascita di un’idea (Torino 2013); La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Torino 2015); I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (Roma 2016); La brama dell’avere (con S. Chialà, Trento 2016); Le parole della cura. Medicina e filosofia (Milano 2017); Veritas indaganda (Nocera Inferiore SA 2018); Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia (Torino 2019).

Il 3 maggio Nino Daniele ricorderà Aldo Masullo, Stefano Petrucciani parlerà della “Democrazia nell’età della sfiducia”, Eugenio Mazzarella parlerà di “Democrazia e Sovranismi: una sfida di convivenza nel mondo globale”. Il 4 maggio toccherà a Diego Fusaro e Biagio De Giovanni. Il 5 maggio interverranno Andrea Pitasi e Pietrangelo Buttafuoco. Il 6 maggio interverranno Massimo Adinolfi e Ilvo Diamanti

Ad organizzare la X edizione è stato il comitato scientifico costituito da Angelo Antonio Di Gregorio, Stefano Vetrano, Leonardo Festa, Valentina Di Gregorio e Federica Caprio.