Depositata in Consiglio regionale dal M5S proposta di legge per la nascita di agrinido e agriasilo”

I consiglieri regionali Cammarano, Ciampi e Saiello: "Spazi educativi per bambini, a contatto con la natura"

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“Questa mattina abbiamo depositato in Consiglio regionale una proposta di legge che mira ad integrare la disciplina regionale esistente in materia di agricoltura sociale, con la definizione e la promozione di attività di carattere educativo dedicate ai bambini da 0 a 6 anni, ovvero gli agrinidi e gli agriasili”. A dirlo sono i consiglieri del gruppo regionale del Movimento 5 stelle Campania, Michele Cammarano, Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello.

“La proposta prevede che i soggetti che svolgono attività di agrinido e agriasilo debbano formulare un progetto educativo basato su un approccio esperienziale armonizzato con il peculiare contesto agricolo-rurale in cui si sviluppa la formazione e la vita relazionale del bambino, incoraggiandone l’interazione con la natura circostante”. Nota il capogruppo e presidente della Commissione speciale Aree Interne Michele Cammarano, primo firmatario della proposta di legge “Disciplina delle attività di agrinido e agriasilo”.

“Attraverso l’agricoltura sociale è possibile riscoprire i forti legami di comunità propri del mondo agricolo e andati perduti nel mondo urbano. Le attività ordinarie di un nido o di un asilo tradizionali sono integrate con altre come laboratori di riciclo creativo, preparazione di prodotti alimentari, osservazione e cura dell’orto, sperimentazione di esperienze sensoriali in relazione ai profumi e alla manipolazione di fiori e piante, attraverso conoscenze tattili ed esplorative” – continua il consigliere regionale Vincenzo Ciampi.

“Gli agrinido e gli agriasilo oltre a costituire fonte integrativa di reddito per le imprese, propongono un modello alternativo di spazio didattico e un nuovo orientamento formativo. Si tratta di un importante e innovativo ampliamento delle tipologie di offerta educativa nell’ambito delle attività di agricoltura sociale, in armonia anche con la crescente sensibilità nei confronti dell’ambiente e del patrimonio naturale” – conclude il consigliere regionale e presidente della Commissione speciale Industria 4.0 Gennaro Saiello.