Corriere dell'Irpinia

Dimensionamento scolastico, è ancora scontro ad Ariano

Ariano – Il dimensionamento scolastico  rimane il vero terreno di scontro tra maggioranza e opposizione in questa fase. E’ ancora il capogruppo di Patto civico a rilanciare la questione, con la condivisione dei Moderati. «La Giunta comunale arianese con la delibera del 19 settembre  indica  chiaramente  alla Provincia di Avellino la sua unica opzione  in tema di dimensionamento  scolastico. E cioè  la conservazione delle tre Dirigenze  degli Istituti comprensivi del primo ciclo. Nemmeno una parola  sulla necessità di conservare l’autonomia di tutti e sei i plessi attualmente operanti  in Ariano».  Ma non è solo il primo ciclo a  rischiare secondo Luparella. «Nemmeno una parola  sulla salvaguardia del Liceo Parzanese, la cui conservazione era stata indicata come prioritaria  per ragioni storiche e strategiche , da tutte le forze politiche. Nessuna presa di posizione chiara a favore degli altri Istituti Superiori a rischio accorpamento.

Si disattendono così totalmente  le indicazioni emerse  nel corso del Consiglio comunale  del 16 settembre, un Consiglio che l’Amministrazione  non avrebbe mai voluto tenere. Si disattende – continua Luparella – perfino il già inutile  documento approvato in quel Consiglio dalla maggioranza, del tutto incompatibile  con la delibera di Giunta».  Insomma dal capogruppo di Patto civico una arringa durissima verso sindaco e maggioranza. E si va oltre. «Uno o due plessi rischiano di saltare  ad Ariano e questo, secondo l’Amministrazione Franza deve ricadere  totalmente sugli istituti  superiori, quelli che dovrebbero  garantire una maggiore articolazione dell’offerta formativa e attrarre  studenti dei Comuni vicini. E’ una scelta che non capiamo perché è l’esatto contrario di quanto suggerirebbero il buon senso e la logica. Ancor meno capiamo la necessità di diffondere proclami anche plateali quando si è deciso da tempo di fare il contrario di ciò che si proclama. Un minimo di onestà intellettuale non guasterebbe».

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