Dirigenti scolastici, ecco cosa cambia nelle scuole irpine

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Gli esiti della mobilità regionale e interregionale restituiscono un diverso volto dell’universo scuola ad Avellino e provincia. Cambiano i dirigenti del liceo scientifico Mancini e del liceo classico Colletta di Avellino, due tra le principali istituzioni cittadine. Annamaria Labruna, proveniente dall’istituto comprensivo Perna-Dante guiderà il liceo classico Colletta, mentre Paola Gianfelice passa dal Colletta al liceo Mancini, la scuola in cui ha insegnato per anni come docente di lingua inglese. Un istituto costretto ancora a fare i conti con problemi di spazi, a causa dell’impossibilità di utilizzare le aule di via De Conciliis. All’istituto comprensivo San Tommaso-Tedesco arriva Carmela Satalino dall’istituto don Lorenzo Milani di Manocalzati, Angela Paletta dall’istituto Tentindo approda all’istituto comprensivo Botto Picella di Forino, Attilio Lieto approda alla guida dell’istituto Perna Dante, Alessandra D’Agostino dall’istituto superiore Fermi di Vallata arriva all’istituto comprensivo Guarini di Mirabella, Amalia Carbone, proveniente dalla scuola media Solimena di Avellino dirigerà l’istituto comprensivo De Amicis-Masi di Atripalda, Rita Silvana Solimine dall’istituto comprensivo De Sanctis passa a guidare l’istituto superiore Fermi di Vallata, Gerardo Vespucci, proveniente dall’istituto comprensivo De Sanctis di Caposele approda al Vanvitelli di Lioni, Catia Capasso dall’istituto superiore di Grottaminarda arriva all’istituto superiore Aeclanum di Mirabella.
Dall’istituto Caetani di Cisterna di latina Teresa De Vito arriva all’istituto superiore Ruggero II di Ariano, rimasto senza dirigenza dopo il pensionamento dello storico preside Francesco Caloia.
Restano, invece, ancora senza una sede, in attesa delle nuove nomine dei dirigenti scolastici, diverse scuole irpine, tra le altre l’istituto comprensivo di Lauro, l’istituto superiore Vallo Lauro Baianese, l’istituto comprensivo di Montemiletto e l’istituto comprensivo Monsignor Guerriero di Avella, i cui dirigenti sono andati in pensione o sono stati trasferiti altrove, senza considerare le scuole che, a causa del dimensionamento, andranno a reggenza.
Intanto, il ministro all’istruzione Bussetti fa chiarezza e parla della volontà di puntare su “Concorsi periodici con regole chiare per evitare il ricorsismo”.
Il riferimento più diretto è al recente sospensiva del Consiglio di Stato della sentenza del TAR del 2 luglio sul concorso per Dirigenti Scolastici. Decisione che permetterà di stilare la graduatoria finale e procedere alle immissioni in ruolo dei vincitori, con riserva, dal 1° settembre. La decisione, nel merito, sarà assunta il 17 ottobre.