Disservizi acqua, esposto all’Alto Calore di 400 cittadini

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I disservizi idrici da parte dell’Alto Calore finiscono in Procura. Due esposti in 24 ore quelli giunti sul tavolo del sostituto procuratore di turno Maria Teresa Venezia e del capo dei pm avellinesi Rosario Cantelmo riferiti allo stop delle forniture idriche che hannoscandito le ultime settimane. L’ultima denuncia in ordine di tempo è quella depositata nella mattinata di ieri a Palazzo di Giustizia da parte del Comitato Civico Sant’Angelo Protagonista, corredato da ben quattrocento firme di residenti del comune altirpino. Oltre alla denuncia alla Procura è stata depositata in mattinata anche un’informativa alla Prefettura di Avellino, i denuncianti, una delegazione degli stessi, sono stati ricevuti dal viceprefetto Silvana D’Agostino. Nell’esposto denuncia viene rimarcato come «da ormai diverse settimane spersso anche senza alcun preavviso e sempre in tempi e modalità differenti, viene sospesa l’erogazione dell’acqua da parte dell’Ente Consortile Alto Calore di Avellino, dicui il nostrocomune fa parte. Tutto ciò nonostante il progetto per l’efficientamento della ret idrica il cui costo ha superato i quattro milioni di euro,per il quale si chiede di verificare la modalità dell’esecuzione dei lavori eseguiti, dell’approvazione delle perizie di variante in corso d’opera, sulle attività di collaudo e sulla giustificazione dei costi a presunta copertura degli oneri di sicurezza». Il riferimento è anche alle strutture pubbliche che segnano una differenza dagli altri comuni per Sant’Angelo dei Lombardi, a partire dall’Ospedale e dal carcere, che seppure dotati di appositi serbatoi, potrebbero avere delle problematiche. E’ solo uno degli aspettidella denuncia su cui i cittadini chiedono alla Procura di verificare le eventuali ipotesi omissivi e di interruzione di pubblico servizio da parte della Società Alto Calore.L’esposto èstato corredato anche da due note tecniche, una da parte di un professionista consulente del Comitato Civico che ha analizzato la questione relativa al progetto di efficientemento delle reti finanziato dalla Regione Campania, l’altro invece collegato agli effetti dello stop ai servizi idrici,in particolar modo ai disagi legati alla mancata comunicazione ai cittadini. Ora bisognerà attendere quali saranno gli sviluppi dell’accerta mentocheda qui a qualche giorno potrebbe essere delegato da parte della Procura della Repubblica relativamente alle questioni denunciate dal Comitato Civico nell’esposto.