Un documento, quello dei sindaci irpini presenti alla cerimonia di apertura del G7 dei ministri dell’Interno, consegnato a Matteo Piantedosi, in cui si è sottolineata l’esigenza di intervento in quattro settori della vita quotidiana della provincia: sicurezza, mobilità, dissesto idrogeologico e emergenza idrica. In merito all’ultima questione da queste parti si vive” quasi un paradosso: uno dei maggiori bacini idrici d’Europa si ritrova senz’acqua”. Riferendosi, evidentemente, ad una estate che è stata” drammatica per le comunità locali”. I rubinetti delle case degli irpini” sono stati a secco praticamente ogni sera e, in tanti casi, anche durante le ore diurne”. I primi cittadini sono convinti che “la situazione non sta cambiando in questi primi giorni di autunno”. E questo” al netto della scarsità della risorsa idrica, dovuta agli effetti del meteo, le reti idriche disperdono oltre la metà dell’acqua che viene immessa nelle stesse”.
L’emergenza idrica non è una cosa di questi giorni ma, si legge nel documento dei sindaci consegnato al ministro dell’Interno, è “un problema che si trascina da anni e che non trovare mai una soluzione. Serve una risposta nell’immediato che, stando alla gravità del quadro complessivo, merita l’attenzione del Governo”. Mentre”gli enti locali hanno fatto la la propria parte, c’è un parco progetti di 397 milioni di euro che coinvolge tutti I Comuni, compreso Alto Calore Servizi S.p.a., sulla risorsa idrica in termini generali, poi declinata in potabilizzazione, adduzione, fognature, depurazione, condotte idriche”. I progetti, ricordano i primi cittadini, sono stati raccolti dalla Provincia e inviati al Ministero competente,”molti mesi addietro”. Nel documento, inoltre, si intende”necessario pensare ad un piano complessivo, con procedure accelerate. Una sorta di PIANO MARSHALL”. Bisognerà partire”da una base importante” costituita, appunto, da”progetti già pronti”. È, insomma,”un appello accorato”, rivolto a Matteo Piantedosi, dai sindaci della provincia di Avellino. Perché, conclude il documento,”la situazione-e non è una esagerazione-e’ drammatica. I sindaci faranno la propria parte”.