Dogana, il Comune chiude l’iter di risoluzione con la Sapit: pronto l’affidamento alla seconda impresa

Gli uffici hanno avuto il mandato di recuperare anche l’anticipazione concessa all’impresa, estromessa per le “gravi inadempienze” documentate dall’ente

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Il Comune di Avellino ha chiuso l’iter di risoluzione contrattuale con l’impresa Sapit, alla quale erano stati affidati i lavori di “riqualificazione e recupero edilizio dell’antica Dogana” avviati lo scorso 2 aprile.

L’ente ha dato mandato al Rup di procedere all’adozione di tutti gli atti necessari per il suo recupero, mediante escussione della polizza fidejussoria. Piazza del Popolo – si legge –  “ha agito per gravi inadempimento della Sapit Srl“. Nella determina, viene evidenziato infatti che “l’impresa non ha prodotto la necessaria documentazione affinché potesse essere valutata e dimostrata l’idoneità tecnica prescritta dalla legge“. Ed ancora che “l’appaltatore non ha prodotto il Documento di Valutazione dei Rischi (attraverso il quale sarebbe
stato possibile accertare la capacità organizzativa dell’impresa), né la dichiarazione relativa all’organico medio annuo per il 2022, distinto per qualifica, o dimostrato di possedere disponibilità di una forza lavoro idonea per quantità e qualifica commisurate a tutte opere da eseguire“.

Per di più “l’appaltatore ancora non ha dimostrato di possedere adeguata disponibilità di mezzi ed attrezzature», e non ha prodotto «neppure un POS (piano operativo di sicurezza) che potesse essere ritenuto idoneo“.

Il Comune è pronto ad affidare l’appalto all’impresa classificatasi per seconda nella gara. Si tratta della “Imprecal” di Sirignano. Il provvedimento di aggiudicazione è ormai pronto. Gli uffici hanno verificato i requisiti dell’impresa e lo emetteranno a stretto giro.