Don Merola incontra gli studenti di Monteforte

Il 13 aprile il confronto presso l'Ic Aurigemma con il prete in prima linea nella lotta alla camorra

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Si confronterà con gli studenti dell’istituto comprensivo Aurigemma di Monteforte, Don Luigi Merola, fondatore e presidente dell’Associazione “‘A voce d’ ‘e creature”, Dirigente dell’Ufficio III della Direzione per lo studente presso il Ministero dell’Istruzione e Referente Nazionale della Legalità. L’incontro, in programma il 13 aprile, alle 10, presso la sede dell’istituto, è inserito nell’ambito delle attività di promozione della cultura della legalità e salvaguardia degli interessi della collettività. “Un incontro  – spiega la dirigente dell’Ic Aurigemma Filomena Colella – per aiutare i ragazzi a costruire quell’etica della responsabilità su cui si fonda l’esercizio della cittadinanza attiva”.

A partecipare al confronto dal titolo “Dalla speranza dell’aiuto alla certezza dell’impegno” saranno il prefetto di Avellino Paola Spena, il questore Maurizio Terrazzi, il comandante provinciale die carabinieri Luigi Bramati, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Mario Bellizzi, Fabrizio Perrella, direttore dell’Ufficio Territoriale dell’ambito di Avellino, Lucilla Landolfi, comandante della polizia municipale di Monteforte, il maresciallo Sofia, comandante della stazione dei carabinieri di Monteforte, il sindaco di Monteforte Costantino Giordano, don Fabio Mauriello, parroco di Monteforte. Modererà il confronto il giornalista Alfredo Picariello

Don Merola è diventato negli anni un simbolo della lotta alla camorra, a partire dall’impegno nella parrocchia di  San Giorgio Maggiore a Forcella e poi con la Fondazione “A voce d’ ‘e creature, nata dopo l’assassinio di Annalisa Durante, da un bene confiscato alla camorra. Ha sede nella storica “Villa di Bambù”, che era del boss Raffaele Brancaccio, ragioniere del clan Contini, clan di spicco negli anni ’80 e ’90. La Fondazione è attiva sul territorio di Napoli, in particolar modo nel quartiere Arenaccia-Poggioreale e riunisce i minori di tutti i quartieri limitrofi. E’ in prima linea negli interventi di recupero per i percorsi scolastici invogliandoli a continuare negli studi, progetti di aggregazione sociale e integrazione culturale