Don Nicola rivive nel Museo delle maschere di Montoro

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La maschera di Don Nicola, protagonista della Zeza, rivive nel museo di Montoro. Saranno i familiari di Mario Penna, interprete di Don Nicola per oltre 50 anni a donare questo pomeriggio, alle 17, l’abito carnevalesco al direttore Valerio Ricciardelli. Il  MUMASCA-museo delle Maschere e del Carnevale di Montorosi aggiunge un nuovo tassello a un patrimonio storico-antropologico di grande valore.

“Dalla letteratura disponibile-spiega  Ricciardelli- Don Nicola si presenta vestito di nero, con in mano un libro e un bastone signorile,  ad un tempo abate, in un altro studente in legge, altrove dottore. Don Nicola rappresenta come studente una condizione di emarginazione sociale ma rappresenta anche colui che sa leggere e scrivere come anche il dottore-chirurgo che invece di guarire Carnevale-Pulcinella moribondo, lo fa morire con una falsa operazione oppure, da copione della “Zeza”, Don Nicola cacciato fuori casa da Pulcinella, ritorna con il fucile carico e spara tra le gambe del suocero azzerandolo proprie nelle capacità riproduttive. Pulcinella  alla fine è costretto a cedere alle nozze dei due giovani innamorati,Vincenzella(la figlia)e don Nicola. Per ciò che riguarda il cromatismo bi-tonale (il nero e il bianco ) appare alquanto singolare che tutto inneggi al lutto, al trauma, alla perdita, alla morte da cui però, paradossalmente, deriva l’inizio del nuovo ciclo stagionale, di rinascita e di rivitalizzazione, carattere discrasico fondamentale del linguaggio carnevalesco”