“E’ assolutamente indispensabile la continuazione di questa esperienza amministrativa”, quel che resta del Pd non molla

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"Riteniamo assolutamente indispensabile la continuazione di questa esperienza amministrativa".
Nel day after del Consiglio comunale che ha bocciato gli equilibri di bilancio, e di fatto l’operato della giunta targata Paolo Foti, ii Pd cittadino, per voce del senatore Enzo De Luca, resta convinto "di andare avanti con impegno e responsabilità" e non molla la presa.

Questo l’esito del confronto che si è tenuto questo pomeriggio nella sede Pd di Via Tagliamento. Insieme al senatore e a Valentina Paris, in rappresentanza dei direttorio (assenti "giustificati", dice De Luca, igli altri due membri Luigi Famiglietti e Rosetta D’Amelio) i "pochi intimi" ancora fedeli al sindaco.

Chi si aspettava che quello di ieri era stato chiaramente un punto di non ritorno per Paolo Foti, oggi si ritrova lo stesso scenario di sempre e l’esito del confronto non porta sostanziali elementi di novità.

Strali e annunci di provvedimenti nei confronti di quanti, pur iscritti al Pd, hanno votato contro il loro stesso partito, ma nella sostanza l’amministrazione, o quel che ne resta, tenterà comunque di andare avanti e trovare la quadra nei 20 giorni che la legge consente per la riapprovazione degli equilibri di bilancio.
Un appello che De Luca rivolge in primis a Dino Preziosi e a quanti condividano le linee programmatiche dettate dal sindaco nel corso dell’assise del 5 settembre scorso. L’aperuta di De Luca sembra spingersi anche verso l’onorevole Giancarlo Giordano: "Occorre lavorare affinché il centro-sinistra vada da una vasta area moderata fino a Sel, solo così possiamo arginare il rischio incombente del populismo. L’apertura, quindi, vale anche per Giancarlo Giordano".

Sullo sfondo, si dice fiducioso nel recupero di un dialogo costruttivo con la Presidente D’Amelio. "Facciamo tutti parte del Pd e lavoriamo tutti per il bene del Pd", manda a dire aggiungendo che "credo che anche la Presidente D’Amelio la pensi così e se non avesse chiesto ai loro consiglieri di non andare in Aula nel Consiglio sugli assestamenti, saremmo andati sotto. Si sta muovendo, visto anche il ruolo che interpreta, affinché questo caso possa rientrare. Il loro ritorno verso le posizioni del Partito Democratico è auspicabile da tutti ma c’è bisogno del passo indietro sulla mozione di sfiducia».

A margine del confronto, è stata definita una bozza programmatica che potrà essere modificata nei giorni a venire, quando i consiglieri del Pd avranno modo di rincontrarsi.