“E’ questa la vera street art”, l’Eliseo si conferma cuore pulsante della cultura cittadina

Inaugurata questa mattina la mostra dedicata a Banksy. Festa e Nargi: Avellino nel circuito delle grandi mostre. Una lezione ai vandali che imbrattano la struttura

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Nasce dalla volontà di raccontare l’universo variegato e potente della street art la mostra “Banksy è chi Banksy fa”, inaugurata questa mattina all’Eliseo, dove resterà fino al 4 giugno, che consolida il ruolo della struttura cittadina di riferimento nel campo artistico. Lo sottolinea il sindaco Gianluca Festa “L’Eliseo rappresenta non solo la casa del cinema ma un luogo capace di abbracciare differenti linguaggi artistici. Lo dimostrano il successo della mostra di Andy Warhol a cui si affianca questa volta quella di Banksy, tra i protagonisti della Street Art. L’obiettivo è far comprendere che questa è la vera street art e non certo quella che pochi vandali vorrebbero realizzare sui muri dell’Eliseo. Scegliamo di scommettere sulla forza della street art, di quest’arte satirica, con una forte connotazione di protesta, in un luogo che sta diventando cuore pulsante della vita culturale cittadina. La programmazione dell’Eliseo proseguirà con la storica rassegna ‘Il borgo dei filosofi”, il progetto realizzato con la cineteca di Bologna e altri appuntamenti culturali”

E’ Matteo Vanzan, curatore della mostra insieme a Raffaele De Felice, a spiegare come quella che portiamo ad Avellino “Non è solo una mostra dedicata all’artista di Bristol ma ad una serie di artisti, accuratamente selezionati, per far comprendere quella che è stata ed è un’emergenza generazionale, un linguaggio che appartiene a tutto il mondo e che Bansky ha reso celebre, portando questo fiume carsico dal mondo sotterraneo in superficie. Banksy è l’artista che dopo Warhol è più conosciuto al mondo, insieme alle sue opere incontriamo quelle di Basquiat, Taki 183, Fekner e Haring, Obey, Space Invader, Mason Storm, Martin Whatson, capaci di diffondere il verbo della street art in tutto il mondo. Si va dall’invasione di New York con i simboli di un videogioco da parte dello street artist Space Invader ai ratti di Bansky, capaci di mettere sotto assedio ogni città come accaduto durante l’emergenza Covid”

“Attraverso il loro sguardo – prosegue Vanzan – riusciamo a comprendere il senso della street art, che nasce da un ripensamento della società contemporanea con i suoi difetti e le sue contraddizioni. Si tratta di un’arte che vive di opere realizzate sui muri delle città, un’invasione degli spazi urbani per riappropriarsi dei luoghi. Ogni volta che ci imbattiamo in queste opere riflettiamo sul senso delle parole e del tempo in cui viviamo. Dalle immagini ricaviamo infiniti significati per comprendere che il mondo che ci circonda potrebbe essere migliore”. Un itinerario suggestivo e accattivante attraverso 70 opere, provenienti da collezioni private italiane e dagli stessi artisti, in un’alternanza di lavori su tela, legno, carta, serigrafie firmate, poster

Soddisfatta anche il vicesindaco Laura Nargi “Avellino è entrata nel circuito delle grande mostre, l’esposizione dedicata a Warhol ha fatto registrare ottomila visitatori anche da fuori regione e non possiamo che esserne orgogliosi. Questa volta proponiamo una mostra dedicata a Banksy e alla street art perchè crediamo nell’arte e nella cultura, nella loro capacità di rilanciare il turismo. Ad agevolare i visitatori nel percorso di fruizione della mostra un Qrcode, che consentirà di scaricare un’audioguida gratuita, uno strumento innovativo che introdurremo anche nei percorsi di Scopriamo Avellino”. Annuncia come l’amministrazione comunale voglia portare avanti un percorso più ampio dedicato alla street art: “Anni fa, da presidente  della commissione cultura ho inaugurato un percorso dedicato alla street art insieme agli artisti Teresa Sarno e Davide Brischi. E’ un progetto che va avanti, interrotto solo dal Covid, e che presto produrrà nuovi frutti”

La mostra, promossa dagli Assessorati alla Cultura e al Turismo e prodotta dall’agenzia MV Arte, potrà essere visitata dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Sabato chiusura alle 21. Resterà aperta anche domenica di Pasqua, mentre sarà chiusa il lunedì di Pasquetta