Elezioni a Solofra, presentato il ricorso al pronunciamento del Tar

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Solofra – E’ stato depositato, per conto del comune di Solofra, del consiglio comunale e dell’amministrazione, il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di Salerno, che ha disposto il rinnovo delle operazioni elettorali limitatamente alla sezione V. A presentare l’istanza i legali a cui si è affidato l’ente, che hanno richiesto, nell’immediato, accoglimento della sospensiva contro il pronunciamento del Tar. Intanto il consiglio di Stato ha accolto la prima sospensiva tant’è che la discussione è stata già fissata per il prossimo 21 febbraio.

“Naturalmente rispettiamo sempre le sentenze dei giudici, ma in questo caso non riusciamo proprio a condividerne le motivazioni, – commenta il sindaco Nicola Moretti – da qui la volontà di presentare ricorso. Ci troviamo di fronte a una pronuncia che a nostro avviso annulla e mette al bando la volontà popolare per un semplice errore materiale, tra l’altro facilmente riconoscibile. E visto che c’è qualcuno che si azzarda a parlare di vittoria della legalità e della democrazia, strumentalizzando la sentenza del Tar, (il riferimento è al sindaco di Chiusano San Domenico Carmine De Angelis che dalle sue pagine social esulta per il risultato ottenuto da Antonello D’Urso capogruppo di opposizione in consiglio comunale della lista “Solofra Libera” con la sentenza del tribunale amministrativo di Salerno) mi preme spiegare esattamente cosa sia successo ai nostri elettori. In primo luogo – precisa il primo cittadino – il ricorso dei miei avversari (Antonello D’urso) è stato in realtà respinto: era stato richiesto ai giudici di annullare tutte le operazioni elettorali in tre sezioni, adducendo una serie di errori materiali; come viene esplicato nella testo della pronuncia dei giudici amministrativi il ricorso introduttivo, cioè quello principale, è stato rigettato. I giudici hanno invece accolto, solo in parte, i motivi aggiunti presentati a corredo del ricorso principale. E qui siamo alla prima anomalia, ravvisata dai nostri legali: è giurisprudenza consolidata, avallata da una serie di pronunce precedenti del Consiglio di Stato, che ai ricorsi che hanno per oggetto le controversie elettorali non possono essere presentati motivi aggiunti. La questione non doveva dunque, a nostro avviso, nemmeno essere valutata dai giudici, che si dovevano soffermare solo al ricorso principale. Quanto al merito – prosegue il primo cittadino – è stato disposto il ritorno al voto per un errore materiale del presidente del seggio in questione, in considerazione di una singola scheda elettorale, non trovandosi corrispondenza tra il numero dei votanti nella sezione (1095) e le schede autenticate (1094). Scheda tra l’altro che non è affatto “sparita”, che dalle verifiche risulta inserita tra le schede consegnate dalla prefettura per le operazioni di voto, ma inclusa tra le non vidimate in fase di conteggio. Mi chiedo: può un errore simile, relativo a una singola scheda, all’interno di un seggio in cui abbiamo staccato di 86 voti il nostro più vicino avversario, pregiudicare l’intero voto popolare? Convinti e fiduciosi che la magistratura alla fine condividerà le nostre ragioni, voglio rassicurare la nostra cittadinanza, che ci ha voluti e scelti alla guida di Solofra: legalità e democrazia si sono già espresse, rimarremo in carica fino alla fine del mandato, continuando a mantenere tutti gli impegni elettorali presi, come abbiamo fatto finora” conclude il sindaco.