Elezioni europee: Patriciello ufficializza con la Lega. Fi punta su Martusciello e Schlein tenta la pace con De Luca

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Sembrava essere stato accontonato dai taccuini politici  a discapito del voto amministrativo il discorso legato alle elezioni europee. Ma in vista del voto previsto per il 9 giugno,  il discorso per le candidature  al Parlamento europeo sta prendendo, con i giorni, sempre più piede. D’altronde per i partiti sarà un test  significativo, in cui ciascun  partito, proverà a  capitalizzare i consensi a scapito anche degli alleati. Nel centrodestra si tenterà di evitare  eventuali ripercussioni sull’azione del governo Meloni. Nel centrosinistra  si studia  per dribblare eventuali grane, che potrebbero profilarsi, nella competizione elettorale, con il M5s con cui si è costruita una proficua alleanza. Nonostante le sintonie di coalizione,  però ogni partito cercherà di candidare volti riconoscibili proprio per ottenere  più voti possibili soprattutto al Sud.

E nel Mezzogiorno lo scacchiere delle candidature sembra delinearsi. La premier Giorgia Meloni ha intenzione di schierare in tutta Italia la sorella Arianna, di recente nominata segretaria nazionale di Fratelli d’Italia. In campo  potrebbe esserci  anche Raffaele Fitto,   il ministro del Sud, a rappresentare il partito nel Mezzogiorno e  una voce in europa per il discorso legato ai fondi Pnrr. Una riconferma potrebbe esserci per l’uscente calabrese Denis Nesci.

Perr quanto riguarda la Lega c’è la prima candidatura ufficiale.  Aldo Patriciello, già europarlamentare per quattro mandati, eletto in quota Forza Italia, noto imprenditore del settore sanitario  domani,  2 febbraio, al hotel Dora di Pozzili (Isernia), presenterà la sua candidatura al Parlanento europeo.  In corsa anche  ci potrevìbbe  essere Luigi Barone, presidente dell’Asi di benevento , ex mastelliano e  molto apprezzato da Matteo salvini  che  nella sua vita nel Sannio  avreva espresso una profonda stima. In corsa ci potrebbe essere anche l’ex rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti. Sembrerebbe perdere quota la candidatura  di Angelo d’Agostino, imprenditore di successo in svariati settori, oltre che sindaco di Montefalcione. Il presidente dell’Avellino calcio ha avviato una trattativa con Salvini da tempo, ma sembra che per la circoscrizione Sud nel Carroccio ci sia molta folla e pochi spazi.

Nel centrosinistra il Pd sembra tentato a scommettere sul parlamentare  Piero De Luca, figlio del governatore Vincenzo De Luca. Con questa candidatura la segretaria  Dem Elly Schlein potrebbe  cercare  di  appianare i contrasti con il governatore campano. Del resto, il sostegno dei De Luca alle Europee  sarebbe fondamentale per evitare un tracollo per il Partito democratico in Campania. Inotre in corsa ci potrebbero  essere  il giornalista Sandro Ruotolo riferimento dell’area  Schlein e l’ex deputato Lello Topo.

Nel M5s il nome più accreditato a guidare la lista nella circoscrizione meridionale, è quello di Pasquale Tridico, presidente dell’INPS dal 2019 al 2023. Circolano  per la Campania anche i nomi della senatrice salernitana Felicia Gaudiano e dell’imprenditrice irpina Maura Sarno.

Infine per i centristi rappresentati Matteo Renzi e Clemente Mastella  a correre nel collegio Sud potrebbe esserrci il casertano Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione, molto legato dunque al governatore De Luca. Ma in questo grande centro  disegnato  da Renzi e l’ex Guardasigilli potrebbe alla fine ritrovarsi anche Carlo Calenda, presidente di Azione, che al Sud ha pensato alla candidatura dell’ex ministro per il Sud, Mara Carfagna.