Corriere dell'Irpinia

Elezioni provinciali, il sindaco Spera candidato: mi batto per l’Irpinia del riscatto

Il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, candidato al consiglio provinciale di Avellino. Le elezioni si svolgeranno il 17 dicembre.
Cosa intende fare per questa provincia?
“Sicuramente una provincia di cittadini e non di capoclan bizzosi e capricciosi che antepongono, sempre e comunque, i propri interessi. Una provincia che dia conto di ogni azione positiva,  anche negativa, senza le confusioni esasperate degli ultimi anni. Che sappia anticipare la riscoperta di un ruolo più importante per le nostre aree interne, che a breve arriverà”.
Quale Irpinia si immagina?
“Quella del riscatto. Perché non si dica più che è orfana di menti e di pensiero in maniera irreparabile, un alibi per mortificarla. Che riscopra se stessa e i valori politici antichi e combatta per lo sviluppo nell’era dell’Europa. Non possiamo più permetterci sudditanze napolicentriche e beneventocentriche. I consiglieri illuminati votino per l’Irpinia”.
La valle dell’Ufita, le vertenze. Lei è un sindaco”barricadero”, vicino ai problemi della gente e dei lavoratori. Tutto questo cosa comporta?
“Mi sono candidato per continuare la battaglia, intrapresa con la mia amministrazione comunale, per lo sviluppo del territorio. Il mio impegno sarà rivolto alla pianificazione e alla salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo tracciato un percorso unitario per la costruenda stazione Hirpinia, come area vasta, che deve continuare per la realizzazione della piattaforma logistica, in pericolo con lo scippo dei 26 milioni di euro da parte del Governo. Quindi dobbiamo restare vigili per evitare manovre mirate a depauperare ancora di più il territorio. Lo possiamo fare coinvolgendo, in una lotta comune, enti locali ed associazioni, senza escludere nessuno. Eviteremo un’altra cattedrale nel deserto solo se vi saranno trasformazioni locali e si faranno conoscere il valore e l’offerta economica, culturale, la scoperta e l’ospitalità. Ma che sia anche occasione per bloccare l’emigrazione, studiare, muoversi, lavorare e crescere”.
Non pensa che, questa, è l’ultima occasione per non perdere la sfida dello sviluppo?
 “I cittadini ci chiedono, a gran voce, di difendere il territorio per non perdere il treno di sviluppo e futuro in Valle Ufita. Che costituirà, per Avellino e tutti i paesi della provincia, un futuro radioso. Anche per quelli dell’alta Irpinia che si affacciano sulle valli grazie alla Lioni Contursi. Oppure diventerà una terra morta che, difficilmente, risorgera’. Nei prossimi mesi intraprenderemo qualsiasi strada civile per lottare per i nostri diritti, senza pregiudizi, riconoscendo i giusti meriti a chi saprà aiutare il nostro popolo”.
Giancarlo Vitale 
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