Emergenza idrica, i sindaci alzano la voce

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Ariano Irpino – Oggi e mercoledì giornate fondamentali per il contrasto all’emergenza idrica. Che ricordiamo è stata causata dalla nuova sospensione idrica dovuta alla rottura della condotta che si trova in territorio di Melito. Riparata ma che ha avuto bisogno di un nuovo intervento da parte dei tecnici dell’Alto Calore. Il sindaco di Ariano Enrico Franza,  come i suoi colleghi di questa valle, sostiene la necessità di mettere fine a questa storia. Per questo ha convocato “d’urgenza”, presso il Municipio di Ariano Irpino, il presidente della società di servizio irpina, Michelangelo Ciarcia, “ed assumere le necessarie determinazioni”. Insieme agli altri sindaci. Anche da Grottaminarda,  infatti, giungono gli stessi propositi. È questo che i sindaci dovranno fare. Avere un ruolo importante per risolvere i problemi. «Che è di una drammatica gravità – continua il sindaco di Ariano – con ripercussioni non più tollerabili sull’intera cittadinanza arianese e di tutto il comprensorio». Secondo Enrico Franza lo sforzo che stanno producendo le amministrazioni locali “è vano” se non è accompagnato “dal coinvolgimento delle forze politiche,  regionali e nazionali”. Di chi, insomma, “avverta un forte legame con la nostra terra, con i Comuni interessati da questa emergenza continua”. In testa a tutti la Regione del presidente De Luca. Che deve camminare a fianco e dimostrare di essere vicino a questa comunità. Ancora, per il sindaco della città del Tricolle, sarà “auspicabile il coinvolgimento della Protezione Civile Regionale”, visto che è evidente che quello che stiamo attraversando è “uno stato di emergenza autentico”.
E oltre al sindaco Franza ricordiamo che già il suo collega di Grottaminarda, Marcantonio Spera si era espresso in questo senso, e aggiungiamo anche il sindaco di Melito, Michele Spinazzola, che avanza la richiesta d’intervento urgente a salvaguardia della pubblica e privata incolumità a Melito Irpino, dove, come si ricorderà. negli ultimi giorni si sono verificate ben quattro rotture della condotta idrica. E da questo parte l’allerta lanciato da Melito all’intero apparato regionale, a partire dalla protezione civile. Ma ci sono anche gli appelli di dirigenti scolastici, vertici Asl e, da altre strutture arianesi. Come leggiamo in pagina presso il Carcere di Ariano l’emergenza idrica ha scatenato le ire dei detenuti. E naturalmente non poteva mancare l’allarme degli operatori economici arianesi. La denuncia dura arriva da Nicola Grasso, presidente di Confcommercio Ariano. «Esercizi pubblici costretti ad abbassare le serrande per via delle interruzioni del flusso idrico e cittadini alle prese con innumerevoli secchi d’acqua per fronteggiare quella che inizialmente doveva essere una emergenza ma che ora è diventata una consuetudine. Questo è il quadro drammatico del territorio negli ultimi giorni colpito dalla crisi idrica. Al di la di scambi e rimpalli di responsabilità a pagare sono cittadini ed imprese». Confcommercio Ariano chiede agli enti preposti che venga avviato un tavolo di programmazione per evitare che i disagi dell’ultimo periodo abbiano di nuovo a verificarsi specie in periodi così strategici , come l’attuale».