Energie rinnovabili, finanziati in pool 35 milioni per due impianti a biometano nella piana del Sele

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Due nuovi impianti a biometano, in provincia di Salerno, daranno il  loro contributo nel campo della sostenibilità energetica  locale. Grazie alla realizzazione dei due impianti, alimentati a  reflui zootecnici, si porranno le basi per lavorare alla salvaguardia  della tutela ambientale, creando un ciclo virtuoso di trattamento  degli effluenti, perseguendone la valorizzazione mediante la  produzione di biogas e la produzione di nuove materie prime.

“Due progetti importantissimi per il nostro territorio, – spiega  Renato De Santis, founder e ceo Rienergy – frutto di un lungo e  articolato lavoro tecnico e amministrativo. Ringrazio gli istituti di  credito e i professionisti che mi stanno affiancando in questo  entusiasmante progetto. Il biometano rappresenta oggi l’unica  tecnologia matura in grado di garantire zero compromessi rispetto al  diesel sia in termini di performance, sia in termini di tempo di  rifornimento.
Inoltre, la produzione di biometano non porta benefici solo  all’ambiente, ma anche all’economia, in quanto il processo di  produzione prevede co-prodotti, come il fertilizzante derivabile dal  digestato, che consentono di sostituire costosi fertilizzanti chimici  e l’anidride carbonica, utilizzata soprattutto nell’industria  alimentare”.

Un pool di banche gestito da Azimut Libera Impresa Sgr Spa, nella  conclusione di due accordi di investimento con Rienergy E.S.Co. S.r.l.  ed Helios S.p.A. per la realizzazione dei due progetti denominati  “Bioenergy Albanella” e “Bioenergy Serre”.

Gli impianti sorgeranno nella Piana del Sele (Salerno), nei Comuni di  Serre e Albanella – territorio ad alta concentrazione di imprese  agricole, in particolare allevamenti di bufalini e coltivazioni di  ortaggi, con l’obiettivo di favorire concretamente il rapporto fra la  produzione di energie rinnovabili tramite l’economia circolare.