“Esiste ancora un ricatto voti/lavoro”

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“Quello del ricatto posti di lavoro/voti resta la piaga della nostra provincia e della Campania. Non ce l’ho con nessuno in particolare, non mi pare che però si risolva il problema dell’occupazione con le fabbriche metalmeccaniche, con i posti nelle comunità montane, con i contratti interinali, con contratti di formazione. Serve una strategia complessa che mi stupisco come i nostri politici d’annata non abbiano ancora adottato”, scrive Vincenzo Ciampi candidato alle elezioni regionali con il Movimento Cinque stelle. Pongo due documenti alla base della mia riflessione, che in seguito approfondirò. Quello dell’associazione Orizzonti politici e quello dell’associazione Tortuga. Entrambe associazioni di giovani professionisti e lavoratori che chiedono di “sviluppare la formazione economica di base negli istituti secondari e integrare la formazione con il territorio nelle scuole della provincia le imprese agricole e l’istituto agrario, le scuole tecnico professionali con le imprese del settore meccanico e “ampliare le borse di studio che oggi sono riservate a chi ha un Isee sotto i 13 mila euro, tasse universitarie più asili nido: “solo un bambino su 4 ha accesso agli asili nido, le mamme perdono il posto quando nascono i figli, in Italia sono stati 25 mila i posti abbandonati dalle neo mamme”. salario minimo nazionale (per contrattazione di primo livello e decentramento di quella di secondo livello (per valorizzare le eccellenze locali senza scendere a patti sulle tutele dei lavoratori), che chiedono internazionalizzazione università per trasformare l’Italia in un magnete di talenti”. Sono le proposte che farò alla Regione Campania, sulle quali chiedo un voto”, così l’ex sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi.