Esorsione ai danni della compagna, quattro anni di carcere

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Si è conclusa ieri, dinanzi al Tribunale di Avellino, Presidente Dott.ssa Spella, una annosa vicenda che vede coinvolti 2 ex compagni, entrambi originari di Aiello del Sabato.I fatti risalgono a circa un decennio fa, allorquando S.M., cinquantatreenne pluripregiudicato, con una serie reiterata di minacce e violenze costringeva la sua giovane ex compagna, G.A., a sottoscrivere una serie di atti aventi valore giuridico, facendola figurare, a sua insaputa, formalmente come amministratrice di diverse società e cooperative, nonché titolare di conti correnti bancari dallo stesso uomo movimentati in via esclusiva.L’uomo, in particolare, facendo leva su alcuni problemi di natura psichica della giovane compagna, la minacciava di farle togliere il bambino, nato dalla loro unione, qualora ella non avesse assecondato tutte le richieste avanzate dal suo ex compagno.La donna, quindi, veniva posta fittiziamente a capo di diverse società e cooperative.Soltanto con l’arrivo, a casa della giovane, delle prime cartelle esattoriali e delle prime ipoteche, iscritte sui beni di proprietà esclusiva della donna, quest’ultima veniva a conoscenza di quanto fatto dal suo ex compagno <a suo nome>.Di qui la denuncia in Procura.Ieri G.A., assistita dal suo difensore di fiducia, avv. Rolando Iorio, ha finalmente ottenuto giustizia.Il suo ex compagno, infatti, è stato riconosciuto colpevole del reato di estorsione e condannato alla pena (non sospesa) di anni 4 di reclusione, oltre al pagamento di un cospicuo risarcimento in favore della sua ex, costituitasi parte civile nel processo penale. Lo riporta Prima Tivvu.