Falso in bilancio a Pratola: in aula nuove testimonianze

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Falso in bilancio al comune di Pratola Serra, nuove testimonianze in aula. Nella giornata di oggi, presso il Tribunale di Avellino in composizione monocratica presieduta dal giudice, dott.ssa Elena Di Bartolomeo, si e tenuta l’udienza nei confronti dell’ex sindaco di Pratola Serra, Antonio Aufiero, difeso di fiducia dall’Avv. Gaetano Aufiero e dall’Avv. Teodoro Reppucci.

Il processo vede imputato l’ex primo cittadino Antonio Aufiero unitamente agli altri componenti della giunta comunale, con l’accusa di falso materiale e ideologico. Ad avviso degli inquirenti gli imputati – tra cui l’ex sindaco  in concorso tra loro ed in qualità di componenti del consiglio comunale del comune di Pratola Serra, nell’ambito del procedimento amministrativo relativo all’approvazione del bilancio consuntivo dell’Ente per l’anno 2017, avrebbero attestato falsamente i fatti dei quali l’atto era destinato a provare la verità.

La prima escussione del giorno è stata quella dell’attuale consigliere di maggioranza di Pratola Serra, Rocco Raniero Sellitto: “Tutto è partito dalle anomalie riscontrate dalla presentazione del bilancio 2018. I debiti fuori bilancio, l’approvazione dei residui attivi. Difformità nel consuntivo finale che poi è stato approvato. Dopo l’approvazione noi abbiamo cercato di chiedere l’annullazione della approvazione perché non la ritenevamo corretta. La nostra richiesta fu bocciata dall’allora maggioranza.  Noi abbiamo elencato tutto ciò che, secondo noi, non andava bene e che poi è stato vagliato anche dal revisore dei conti”. Incalzato dalla difesa, l’escusso ha affermato di essersi limitato a valutare la presenza di anomalie all’interno dei suddetti residui attivi, ma non di verificare – nel dettaglio – quali effettivamente fossero.

La seconda escussione, invece, è stata quella del consigliere comunale dell’attuale amministrazione di Pratola Serra, Carmine Vacchio: “Noi avevamo notato delle anomalie e, per accertarle, abbiamo mandato la comunicazione al revisore. L’esito ha appurato che c’era qualcosa che non andava. Chiedemmo spiegazioni in merito a questa discrasia. Il revisore fece una sintesi in cui, in quasi tutti i punti, compariva “la richiesta non è stata evasa”. Il bilancio,  però, è stato approvato lo stesso. Noi, in Consiglio comunale, abbiamo anticipato che saremmo andati dalla Guardia di Finanza. Cosa che, poi, abbiamo regolarmente fatto. La nostra contestazione, alla fine, non è stato l’errore in sé, ma il fatto che, la maggioranza, non ha voluto fare nulla per rimediare”.

 

La prossima udienza è attesa per il 19 giugno 2023.