Ferragosto, i carabinieri pattuglieranno le strade con la Yamaha Tracer 9

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La Yamaha Tracer 9 è entrata a far parte dei veicoli a disposizione dei Nuclei Radiomobili dell’Arma dei Carabinieri.

La filiale italiana di Yamaha Motor ha siglato il suo primo accordo di fornitura con l’Arma dei Carabinieri consegnando un lotto di 48 Tracer 9 con allestimento speciale. A queste se ne aggiungeranno altre 35 entro la fine di quest’anno.

La Compagnia dei Carabinieri di Avellino è uno dei primi Comandi ad avere in dotazione una coppia di questa modernissima moto.

A livello meccanico non ci sono modifiche rispetto alle Tracer 9 di serie ma, per soddisfare al meglio le esigenze dei militari durante i servizi di controllo del territorio, è stata arricchita con specifici allestimenti.

La speciale fornitura, oltre che essere stata realizzata con i loghi e ed i colori della tradizionale livrea istituzionale dell’Arma, prevede un allestimento “ad hoc” composto da faro lampeggiante a tecnologia LED montato su palo telescopico, doppia coppia di lampeggianti frontali a tecnologia LED integrati al parabrezza di serie, kit sonoro costituito da una coppia di altoparlanti in neodimio con profilo ribassato, master e slave, provvisti di modulo elettronico. E poi il sistema di gestione con pulsantiera stagna e retroilluminata e la radio veicolare per la connessione della flotta.

Il Nucleo Radiomobile dell’Arma dei Carabinieri assicura, ininterrottamente dalla sua istituzione, il controllo del territorio e, all’emergenza, il pronto intervento. La vigilanza ininterrotta e la prontezza operativa caratterizzano l’impiego delle sue pattuglie, che costituiscono uno strumento a tutela della sicurezza dei cittadini. Le capacità di mobilità e prontezza propria di questo reparto ne fanno una pedina fondamentale dello strumento operativo dell’Arma, anzitutto per contrastare il crimine di strada.

Fondamentale compito dei Nuclei Radiomobili è la prevenzione, un’attività che non lascia traccia nei riepiloghi statistici ma che è determinante per la serenità dei cittadini: tutto quello che poteva accadere e non è avvenuto lo si deve anche al fatto che in un certo momento e in un certo luogo transitava una pattuglia dei Carabinieri.